In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] a una coppia, di momento M, il l. elementare di essa (l. di una coppia) si riduce a M∙dϕ. La [4] permette di stabilire che il l. elementare di una sollecitazione equilibrata (R=0, M=0) risulta sempre indipendente dal sistemadiriferimento e che esso ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] automatici.
Particolare importanza riveste il procedimento di automatizzazione, detto c. numerico, per eseguire lo spostamento di un organo mobile da un punto all’altro di un sistemadiriferimento. Tale operazione avviene mediante motori a velocità ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] (b, d ecc.), tra intervalli consentiti di energia, cioè tra bande permesse (a, c ecc.). Di tale stato di cose si può anche dare una rappresentazione geometrica nello spazio dei momenti, cioè in un sistemadiriferimento (O, px, py, pz): si ottengono ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] 'oceano tranquillo, si può ammettere che un'area abbastanza piccola sia piana e si possa quindi riferire a un sistemacartesiano locale; ma se ci spostiamo dal punto di partenza, dovremo via via mutare il piano contenente l'area e il corrispondente ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] poi cartesiano, che aveva separato la mente dal corpo. Infatti, scrive E. Husserl (1859-1938): "Tra i corpi di questa , oltre a dividere l'uomo secondo il sistemadiriferimento presupposto, si riferiscono all'uomo considerato come un'entità isolata, ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] cartesiano. - In quest'ordine di questioni giova adottare, come qui faremo, coordinate cartesiane ortogonali (cfr. n. 15). La distanza di x2 = 0, x3 = 0.
Se si cambia sistemadiriferimento, le relazioni tra le vecchie e le nuove coordinate proiettive ...
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. Venti anni dopo la scoperta di Volta, il fisico danese, H. C. Orsted, in un suo opuscolo memorabile (Experimenta circa efficaciam conflictus electrici in acum magneticum, Copenaghen 1820) fece conoscere [...] quale esso appare rispetto al detto sistemadiriferimento), nell'unità di tempo. E la locuzione "unità di tempo" deve essere intesa come riferimentocartesiano ortogonale in questo spazio a quattro dimensioni; e attraverso questa trasformazione di ...
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TELEMETRIA
Luciano Surace
(v. telemetro, XXXIII, p. 431; telemetria elettronica, App. IV, III, p. 597)
Gli anni Settanta sono stati caratterizzati dall'affinamento del grado di precisione conseguibile [...] in funzione del tempo, in un assegnato riferimentocartesiano. Si supponga inoltre di poter misurare la distanza, in un dato istante t, fra un punto P a terra (di coordinate incognite Xp, Yp, Zp nel sistema precedentemente definito) e il satellite S ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] a fondamento della equivalenza tra accelerazione del sistemadiriferimento da una parte e campo gravitazionale dall' it., p. 44).
La filosofia moderna e la scienza moderna, da Cartesio e da Galileo in poi, in una visione ‛obiettivante', ‛alienante', ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] applicazione f, g ???14??? f ⊗ g di ℋ1 × ℋ2 (prodotto cartesiano) in ℋ1 ⊗ ℋ2. Questi oggetti di simultaneità ha un significato chiaro solo nell'ambito di un dato sistemadiriferimento. Il concetto di tempo assoluto è altrettanto dubbio di quello di ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...