Embriologia sperimentale. - I progressi di questa disciplina si sono andati sempre più estendendo ed affermando nel campo sperimentale con il precipuo scopo di risalire alle cause prime dello sviluppo [...] alla tecnica della microraggio puntura di S. Tschakotine che permette di utilizzare un pennellino diraggi per enucleare l'uovo; altri di "campi embrionali" o n morfogenetici" che sono sistemidi attività specifiche che conducono alla formazione di ...
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Disciplina che studia i fenomeni dello sviluppo dell’essere vivente (ontogenesi), cioè la serie di cambiamenti che subisce l’uovo per realizzare la forma e l’organizzazione specifica dell’individuo adulto. Il giovane organismo che si va formando si chiama embrione. I primi momenti del suo sviluppo, ... ...
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Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) differenziamento cellulare; c) morfogenesi. 3. Eventi cellulari: a) divisione cellulare; b) differenziamento cellulare; ... ...
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embriologìa [Comp. di embrio(ne) e -logia] [BFS] Ramo della biologia che studia la formazione e lo sviluppo dell'embrione, cioè la serie di cambiamenti che subisce l'uovo fecondato per realizzare la forma e l'organizzazione specifica dell'essere vivente: e. comparata (o comparativa), che studia i vari ... ...
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(XIII, p. 868; App. II, I, p. 847; IV, I, p. 681)
Negli ultimi dieci anni la ricerca embriologica ha avuto notevole impulso; tra gli argomenti di maggiore interesse sono da segnalare l'induzione embrionale e l'eredità materna.
Induzione embrionale. - L'embrione precoce è un insieme di cellule simili ... ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano trasmessi ereditariamente per mezzo di una molecola, l'acido desossiribonucleico (DNA). Si è scoperto ... ...
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Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione embrionale. c) Il ruolo del nucleo nello sviluppo. 3. I nuovi sviluppi. a) Analisi di alcuni programmi di sviluppo. ... ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio e progredire col perfezionarsi della tecnica microscopica.
La storia dell'embriologia comincia ... ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] di stiramento nei Crostacei, r. rivelatori del piano di polarizzazione della luce nelle api, e inoltre r. igroscopici, r. rivelatori diraggi organizzato nel 1990 è stato proposto un sistemadi classificazione dei r. molecolari dei farmaci in ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] raggi UV cellule batteriche lisogeniche. A.D. Hershey e M. Chase dimostrarono, nel 1952, il ruolo degli acidi nucleici nel processo di punti di debolezza, e con i moderni sistemidi comunicazione tra calcolatori e/o utenti, usandoli come mezzo di ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] gruppi più recenti. Un caso tipico è rappresentato dal sistema circolatorio, e in particolare dal cuore, che presenta /1.000.000 di geni, per gene e per generazione); la loro frequenza può essere aumentata da agenti mutageni quali i raggi X o alcune ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] struttura tridimensionale di proteine fibrose e globulari con l'uso della diffrazione dei raggi X. Dal punto di vista funzionale, proteine si realizzano sistemidi regolazione a livello molecolare: infatti l'attività di alcuni enzimi che occupano ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] La struttura tridimensionale di una proteina può essere ottenuta con cristallografia a raggi X o risonanza biologia dei sistemi, con la quale si intende sia l'analisi e la correlazione di dati, sia il tentativo di modellare sistemi biologici, ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] Per poter utilizzare questo sistemadi concentrazione è necessario di mare per renderla potabile
Sono stati ideati parecchi tipi di apparecchi di distillazione, dei quali alcuni utilizzano i raggi del sole, con lo scopo di trasformare l'acqua di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] animali, come ai tumori dell'uomo. Fra i sistemidi tumori sperimentali e umani che meglio si prestano riprodurre agevolmente sia i tumori da irradiazioni solari, sia quelli da raggi Rüntgen, e la mole delle ricerche è veramente notevole.
a) ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] cellulare; il cosiddetto ‛dendrite basale' forma un'arborizzazione raggiatadi forma sferica. La tav. IV mostra due cellule sostanza nera del mesencefalo. A differenza degli altri sistemidi fibre diffuse, le cui terminazioni sono largamente sparse ...
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Enzimi
EEdwin C. Webb
di Edwin C. Webb
SOMMARIO: 1. Premesse storiche. □ 2. Gli enzimi come catalizzatori: a) gli enzimi come parte disistemi metabolici; b) gli enzimi come entità indipendenti; c) [...] misurare il prodotto formato a tempi diversi in un sistemadi composizione nota. La fig. 1 mostra un tipico E. Dickerson e I. Geis (v., 1969). L'analisi cristallografica ai raggi X è ora attivamente in corso per numerosi enzimi cristallini e in due o ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
radiale1
radiale1 agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – 1. letter. Del raggio, dei raggi: Né si partì la gemma dal suo nastro, Ma per la lista radial trascorse, Che parve foco dietro ad alabastro (Dante). 2. Nel linguaggio scient. e tecn.,...