In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] di ricorrenza del segnale uguale al periodo di rotazione della stella.
Nel 2003 è stata scoperta la prima p. doppia, cioè un sistema due candidati: le nane bianche e le stelle di neutroni. Per una nana bianca, diraggio R∼30.000 km e massa M∼1M⊙ ...
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UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064; III, 11, p. 1029)
Massimo Cimino
Le conoscenze relative all'U. hanno finito con l'identificarsi, specialmente in questi ultimi anni, con la [...] è nata l'idea, ancora in via di conferma, dell'esistenza di un "alone diraggi cosmici" tutt'intorno alla Galassia, il quesito: se esista in qualche parte dell'U. un sistemadi riferimento privilegiato o assoluto. Ora, tutto lo sviluppo successivo ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] si è passati da telescopi a vista diretta del cielo a strumenti che osservano il cielo attraverso un sistemadi specchi (ottiche per raggi X) che focalizzano i raggi X, come vedremo più avanti.
I telescopi a vista diretta, che continuano a essere il ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] scientifica: sistemadi ripresa, spettrometro infrarosso, spettrometro ultravioletto, fotopolarimetro, radioastronomia planetaria, magnetometri, misuratori di particelle plasma e di particelle cariche a bassa energia, telescopio a raggi cosmici ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] fisiche di questi sistemidi cui esistono infinite varietà.
In alcuni sistemidi 4 nuclei di idrogeno o protoni per costituire un nucleo di elio, sparisce una piccola frazione della massa, che viene liberata come radiazione di alta frequenza (raggi ...
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SATELLITI
Giovanni Moreno
(XXX, p. 901; v. anche luna, XXI, p. 650; App. I, p. 806; III, I, p. 1006; IV, II, p. 362)
Caratteristiche generali. -Nell'ultimo ventennio, grazie soprattutto alle sonde Voyager, [...] struttura dei quattro sistemidi anelli. Le distanze, dal centro di ciascun pianeta, sono espresse in raggi planetari. Le frecce indicano il raggiodi Roche (v. oltre). Il sistema più semplice è quello di Giove, che consiste di un anello principale ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] che non superano quelle del sistema solare. Naturalmente l'intero oggetto diraggi X e di radiazioni infrarosse - benché per molti ordini di grandezza meno potente dei nuclei delle galassie di Seyfert - fa pensare che il nucleo propriamente detto di ...
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(ingl. black hole) Corpo celeste, avente un campo gravitazionale così intenso da non lasciare sfuggire né materia, né radiazione elettromagnetica. In un b. nero, la forza di gravità domina su qualsiasi [...] , i due b. neri centrali diventano parte di un sistema binario stretto che perde sempre più rapidamente energia per emissione di onde gravitazionali. La rivelazione di un b. nero è resa possibile anche dai raggi X emessi da materia in caduta verso ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] , tra cui astrolabi e aste graduate modificate, come il cosiddetto 'raggio', nonché vari tipi di compasso. Compassi dotati di una serie di scale, che però richiedevano sistemidi misurazione e di lettura assai diversi e in parte anticipavano la forma ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] queste osservazioni l’esistenza di un certo numero di moti dipendenti da un sistemadi sfere concentriche disposte in l’energica intensità del Sole è trasportata dai suoi raggi sotto forma di un triangolo attraendo così i pianeti, inducendo quelli ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...
radiale1
radiale1 agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – 1. letter. Del raggio, dei raggi: Né si partì la gemma dal suo nastro, Ma per la lista radial trascorse, Che parve foco dietro ad alabastro (Dante). 2. Nel linguaggio scient. e tecn.,...