Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] . Gli a. erano indispensabili nelle civiltà antiche (Cina, Babilonia, Grecia, Roma) per la mancanza di un sistemadinumerazione adatto al calcolo. Ancora diffusi nel Medioevo, caddero in disuso man mano che nell’Occidente latino furono introdotti ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] fondamentali (v. aritmetica: Aritmetica superiore).
4. Lo zero nelle algebre a più unità. - I numeri reali e i numeri complessi sono particolari sistemidinumeri rispettivamente a una e a due unità. Modernamente lo studio dell'aritmetica è stato ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] , definiscono un calcolo. Si ha un c. n. digitale quando i vari raggruppamenti di oggetti vengono interpretati come numeri, in un certo sistemadinumerazione.
Quanto si è detto fa evidente riferimento al calcolatore meccanico o elettronico digitale ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] scrivere nella forma: a∙1+b∙i (dove a, b, sono numeri reali; i=√‾‾‾‾−1 è l’u. immaginaria). Si chiamano in generale sistemidinumeri a n u. (sistemi ipercomplessi, o algebre) quei sistemi algebrici nei quali ogni elemento si può esprimere, in uno e ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] a. greca sbocca, con l’opera di Diofanto (ricerca delle soluzioni intere di una equazione o di un sistemadi equazioni), in una vera e propria algebra. Per il decisivo contributo degli Indiani e poi degli Arabi ➔ numerazione.
In Europa, fino ai primi ...
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Fibonacci, Leonardo
Luca Dell'Aglio
Costruire strumenti matematici contando i conigli
Il matematico italiano Fibonacci ha contribuito più di ogni altro a introdurre, nell'Europa medievale, il sistema [...] con le cifre romane. Questa fu una delle principali ragioni che portarono all'introduzione in Europa del sistemadinumerazione arabo, da allora universalmente adottato nel mondo occidentale.
Come si moltiplicano i conigli
Molti problemi legati allo ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Kunne (XV sec.), in cui è illustrato il calcolo con il cosiddetto 'abaco a linee orizzontali'. Il sistemadinumerazione usato è quello romano. Sono poi trattate le varie operazioni aritmetiche (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione per ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistemadinumerazione cinese, sistema decimale e principio [...] cinesi ‒ incorporava invece il principio base del sistemadinumerazione posizionale decimale, secondo il quale a ogni numero corrispondeva il disporre un certo numerodi bacchette in certe posizioni su una superficie di calcolo (v. oltre), le quali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] opera araba conosciuta che spiegava il sistemadinumerazione posizionale decimale secondo il modello indiano, nonché le modalità del calcolo di base, era il trattato di aritmetica di al-Ḫwārazmī (m. 847). Di tale testo non si conosce un manoscritto ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] (1) e (3).
I jaina misero a punto un elaborato sistemadinumeri, distinguendo tra numeri 'numerabili' (saṃkhyeya), 'non numerabili' (asaṃkhyeya) e 'infiniti' (ananta), sistema che fu usato nella loro ontologia. Secondo l'Aṇuogaddāra (497-519 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerazione
numerazióne s. f. [dal lat. numeratio -onis (der. di numerare «numerare») «pagamento in contanti» e nel lat. tardo «conteggio»]. – 1. In matematica, numerazione, o sistema di n., il sistema dei numeri e la loro rappresentazione....