PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] infatti l’insofferenza per un sistema politico che gli appariva bloccato, incapace cioè di promuovere il ricambio generazionale. Ai di una terza forza laica, che raccogliesse il consenso delle forze sociali non ancora egemonizzate dai partiti di ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] ma che ciò avvenisse senza provocare brusche scosse in quel sistema europeo nei cui equilibri il C. era abituato a ad affrettare la pace, ma ad esso Mussolini non ebbe la forzadi dare esito abbandonando Hitler, come il C. vigorosamente consigliava. ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] fino a lambire i margini occidentali del sistema dei Colli Euganei, di pertinenza padovana. Ad occidente il distretto vicentino al fatto che le istituzioni erano puntellate dalla forzadi una signoria pluricittadina che aveva nella città berica e ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] azione politica. Stretto tra la forza espansiva dei Visconti di Milano e degli Angiò di Napoli, il Paleologo, continuando la dalla generale crisi del sistema feudale dell'Europa del tempo, il B. non sfuggì al destino di tanti feudatari, grandi ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] di una prospettiva di rovesciamento del sistema politico vigente.
Nonostante la dichiarata fedeltà a un progetto diDi essa condivise gli obiettivi principali, quelli cioè di tenere unite le forze antifasciste e di svolgere un'intensa azione di ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] sistema elettorale allargato. Soprattutto si espresse a favore di una leva, ampia se non generale, contro l'Austria. Nell'editoriale didi drammaturgo. Si interessò ad aspetti vari della storia locale veneta.
Il principale punto diforza del F. di ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] s'iniziò all'arte di governo approfondendo in particolare la conoscenza del sistema amministrativo del regno napoletano. alcuni eminenti propagandisti di questo movimento: F. Lismanino, il poeta M. Rej); non capì neppure la forza e le tendenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] preziosi provocando le incertezze che hanno sempre investito i sistemi bimetallici. Il caso volle che il granduca, al ricordate sulla complessità delle forze in gioco e lascia trasparire l’influenza dei consiglieri fiorentini di cui si circondò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] all’edizione del 1999, p. 43). Con forza sottolineerà, collocando Jean-Jacques Rousseau al polo dell’ di Bobbio è fondamentalmente quella di un organizzatore e di un sistematoredi conoscenze già acquisite, di un chiarificatore piuttosto che quella di ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] quello di porre le loro terre sotto la protezione della S. Sede, rappresentata in Oriente da D., seguendo lo stesso sistema e la guida delle forze crociate era stata assunta da D. e da Tancredi d'Altavilla. Alla morte di Goffredo essi si accordarono ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...