DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] la riammissione in patria. Delusi, molti di loro tentarono allora di rientrare con la forza in Firenze nella notte del 10 agosto imponente sistemadi fossati (nei quali furono fatti confluire i vicini corsi d'acqua), di steccati e di battifolli tali ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] delle relazioni di lavoro. Nel saggio, sottolineando con forza la questione contadina, auspicava una serie di riforme sociali 1899, Bari 1898; Saggio di geografia economica di Terra di Bari, Trani 1900; Sistemadi economia politica, brevemente svolto ...
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MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] può essere considerato un antesignano di tali patteggiamenti e "macolismo" è stato definito quel sistemadi potere che in questa area 'esistenza.
Accusato di essersi fatto strumento delle forze reazionarie che intendevano disfarsi di un odiato nemico ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] d'aria. In pratica aveva costruito una sensibilissima bilancia di torsione che poteva mettere in evidenza la presenza diforze anche molto lievi. Sulla coppia di aghi magnetici il F. inviava un fascio di luce (si ignora se fosse luce polarizzata ...
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BRUCCOLERI, Giuseppe
Stefano Indrio
Nacque a Favara (Agrigento) il 6 nov. 1875 da Giuseppe e da Domenica Giudice. Laureato in giurisprudenza, esercitò l'avvocatura a Roma, rimanendo, però, legato alle [...] nell'abbattimento del Giolitti, e dei metodi e del sistemadi potere che il Giolitti impersonava.
Idee che il B scelse i suoi collaboratori in, un vario ma non eterogeneo arco diforze, che comprendeva tanto personaggi quali il Salvemini o il De Viti ...
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GHERZI, Ernesto
Giulio Maltese
Nacque a San Remo l'8 ag. 1886 da Andrea. Studiò al Collegio apostolico del Principato di Monaco e il 17 ott. 1903 entrò nella Compagnia di Gesù, iniziando il noviziato [...] direttore dell'osservatorio di Zi-ka-wei e conservò tale carica fino al 1949, quando le forze comuniste occuparono anche la responsabilità di lasciare partire e arrivare gli aerei delle compagnie. Il sistemadi previsione richiedeva la massima ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] periodo precedente nell'organizzare il sistemadi difesa della città anche con apprestamenti che la cingevano dalla parte di terra. E forse questo il 2 sett. 1677 dissuase la flotta francese, che pure s'era presentata in forze davanti al porto della ...
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BONO, Gaudenzio
Piero Bairati
Nato a Torino il 17 maggio 1901 da Stefano, impiegato delle Poste e telegrafi, e da Giuseppina Caire, si formò nel periodo di intensa industrializzazione dell'area metropolitana [...] dell'azienda; gli altri commissari erano i portavoce diforze politiche che, pur essendo riuscite ad estromettere la , nell'aprile del 1966, un centinaio di direzioni diverse facevano capo alla direzione generale. Questo sistema, del quale il B. fu l' ...
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GOLINELLI, Enrico
Ignazio Masulli
Nacque a Civitanova Marche, nel Maceratese, il 3 ag. 1848 da Luigi e da Maria Luigia Salvatori. Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Roma, si stabilì a Bologna [...] cui divenne, poi, venerabile.
Si ridefinivano intanto, sotto la pressione delle forze socialiste emergenti, l'identità e il sistemadi alleanze della Sinistra democratica così nell'area bolognese come in quella padana e si produceva una distinzione ...
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BUSENELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque da Alessandro e Maria Arrigoni nel 1650. Il 21 ag. 1665 il padre chiedeva al Consiglio dei dieci di accoglierlo nella cancelleria ducale; il 27 agosto i Dieci accoglievano [...] del duca di Savoia, all'intentioni de' Francesi e collegati et ai ripieghi che nel sistema presente fossero" di secolare cautela cui s'atteneva Venezia: "munito di denaro e diforze, medita forse di dilattare lo Stato ed alterar di nuovo la quiete di ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...