GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] sui preparativi militari dei Turchi, "riflettendo su le forzedi quella barbara natione, avvezza a non conservare che corte britannica e che, al pari di lui, condivideva l'ammirazione per il sistema economico inglese (di ritorno da Londra, nel 1717 ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] indicava le linee generali dell'organizzazione da dare alle forzedi polizia, ispirandosi alla legislazione francese.
In Terra d' così rara - egli scriveva -, avente il vantaggio di seguire un sistema e essere guidato da dei principii tra uomini che ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] , quali la sicurezza pubblica, la sistemazione idraulica, le tasse sugli spiriti, i Monti di soccorso, le Casse ademprivili. Una degli equilibri politici, in rapporto all'emergenza delle forze cattoliche e socialiste. Nelle elezioni del 1913 riuscì ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] di S. Chiesa ed il titolo di duca di Guadagnolo.
Il papa, a seguito dell'azione diforza francese concretizzatasi nella spedizione del marchese didi Urbano VIII intorno alle questioni inerenti all'ordine pubblico e all'organizzazione del sistema ...
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DAL VERME, Luigi (Alvise, Ludovico)
Michael E. Mallett
Figlio di Iacopo e di Cia degli Ubaldini, nacque intorno al 1390. Principale erede del padre, gli successe nei vasti patrimoni da questo posseduti [...] firmato il contratto, verso Sud e probabilmente si unì alle forze filoangioine di Muzio Attendolo Sforza che operavano nel Regno. Non ci sono, il sistema veneziano di riduzione automatica della consistenza numerica delle compagnie in tempo di pace ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] di Berengario sarebbe stata quella di riguadagnare a sé, a forzadi promesse, uno tra i più potenti partigiani di L. III, Adalberto di quadro di crisi del sistema carolingio.
Fonti e Bibl.: Visio Karoli ex Willelmi gestis rerum Anglorum, a cura di G. ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] Collegio, nel cuore cioè del sistema costituzionale veneziano, ed impratichirsi degli affari di governo; nel dicembre 1597 fu , e Brescia ridiventò il centro delle forze veneziane. Venezia cercò di tenersi fuori il più possibile dai combattimenti ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] Sfruttò le debolezze del sistema politico locale, dispiegando una frenetica attività. Ottenne presto una posizione di rilievo tra i le forze economiche (fra cui il Banco di Chiavari, in contrasto con la concorrente Cassa di risparmio di Chiavari), ...
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GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] 3 a 8 milioni e mezzo di elettori circa. Era chiaro che se i cattolici, con il nuovo sistema, si fossero recati alle urne alla a sostegno del moderatismo liberale ma come espressione di una forza politica autonoma con una propria organizzazione e un ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] il quotidiano appoggiò l'alleanza delle forze laiche e l'unione, quindi, di radicali, repubblicani e socialisti nei "blocchi riforme portò dunque il L. a ritenere fallito il sistema che avrebbe dovuto realizzarle. Va aggiunto che egli non trasse ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...