Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] smorzamento dell'onda sistolica che si verifica nell'attraversamento di questo sistema (da circa 30 mmHg a 12 mmHg). Alla pressione idrostatica si contrappone una forzadi direzione opposta, in rapporto con la pressione osmotica sviluppata ...
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Esofago
Daniela Caporossi e Red.
L'esofago (dal greco οἰσοϕάγος, derivato dai temi οἰσ-, "portare", e ϕαγ-, "mangiare") è il tratto di tubo digerente compreso tra faringe e stomaco, responsabile del [...] La velocità di transito risulta diversa a seconda della consistenza del cibo: il nutrimento liquido, non risentendo diforze frenanti da I movimenti peristaltici secondari sono indipendenti dal sistema nervoso centrale; dipendono infatti da recettori ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] funzione.
Ecologia
R. ambientale
La capacità di un sistema ecologico di mantenere il suo stato nonostante le (➔ aerodinamica) incontra una r. dovuta al mezzo che è una forza R, parallela e opposta alla velocità relativa v del baricentro, che ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] di M. Faraday sulla convertibilità delle forze, J.P. Joule iniziò nel 1842 una magistrale campagna di adiabatico (reversibile o no) che colleghi due qualsiasi stati A e B di un sistema. Per un processo non adiabatico si ha che L≠−ΔU; la somma ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] fenomeni fisici e la f. si organizzò come sistemazionedi dati sperimentalmente conosciuti e connessi da legami validi e questi, a loro volta, ai nuclei atomici. Le forze elettromagnetiche e deboli sono ben descritte dalla teoria unificata delle ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] è altamente specifica e viene regolata da forzedi tipo chimico-fisico (legami di natura non covalente) che agiscono tra i svolto in questo processo dal sistema maggiore di istocompatibilità (➔ HLA).
Tecniche di indagine
Con la tecnica dell’ ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] nucleare. Tali urti, nei quali intervengono anche forzedi natura non elettrica, hanno luogo sia per particelle il sistema della vena porta. La via linfatica rappresenta la via principale di trasporto e di a. dei lipidi (sotto forma di glicerina ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forzedi polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] corazzate, rimase solo per le mitragliere contraeree; in seguito è quasi del tutto scomparsa.
S. spaziali Progetti disistemi d’arma, posti nello spazio per la difesa contro i missili balistici; in particolare, la Strategic Defense Initiative ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] diversa stabilità dei vari nuclidi (➔ nucleo). Un quadro della situazione (determinata dalle forze nucleari) è fornito dalle seguenti regole empiriche: a) la prima regola di Mattauch dice che non esistono isobari stabili, esiste cioè un solo nuclide ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] occupa della patologia dei sistemi arterioso, venoso e linfatico può essere considerato l’intervento di sutura di una arteria femorale lesa artesiani ecc.; viene meno per l’intervento delle forzedi adesione e di coesione se uno dei v. è un tubo ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...