equilibramento
equilibraménto [Atto ed effetto dell'equilibrare "mettere in equilibrio", der. del lat. aequilibrare, da aequilibrium (→ equilibrio)] [MCC] (a) Ogni provvedimento, quali la messa in campo [...] opportune, volto a ottenere che un dato sistemadiforze, di per sé non equilibrato, lo diventi. (b) Nell'ambito tecnico, operazione, detta anche equilibratura, per realizzare l'equilibrio delle forze d'inerzia degli organi, in moto alternativo ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] e lo sviluppo). La valuta chiave del sistemadi Bretton Woods divenne il dollaro, cioè la seconda che siano assunte, come grandezze fondamentali, lunghezza, tempo e massa oppure lunghezza, tempo e forza. Sono s. assoluti il s. CGS (cm, g, s) e il s. ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] in assenza diforze tra le particelle, è detta temperatura di degenerazione o temperatura critica. Nel caso di bosoni con spin zero, di massa m, con hamiltoniana di singola particella H=p2/2m, si ha Tc=3,31 ρ2/3 ħ2/mk; per T<Tc il sistema si può ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistemadi vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] particolari mancare uno dei due elementi. Il r. di un sistemadi vettori ha modulo generalmente minore della somma dei moduli vettori.
È detta r. aerodinamica la r. di tutte le forze agenti sulla superficie di un corpo in moto relativo rispetto a un ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] regione (➔), nell’ottica funzionalista e sistemica.
Lo s. geografico rimane comunque distinto dallo s. economico inteso come campo diforze o, più specificamente, come «insieme di relazioni astratte» (F. Perroux) di tipo matematico. Perciò l’avvento ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] deve diminuire affinché si raggiunga l’equilibrio fra forzadi pressione e forzadi gravità.
In fig. 8 la relazione massa che riuscì a rivelare il moto orbitale delle due componenti il sistemadi Castore (α Geminorum). Circa 30 anni dopo, F. Savary ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] allo studio disistemidi chiuse e di canali navigabili di Alberto di Sassonia, L. è a conoscenza delle teorie di G. Buridano e Nicola d'Oresme e di quelle della scuola inglese di Oxford. Compaiono in L. alcune precise idee sul concetto diforza e di ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] , dunque, diforze a breve raggio di azione. Le forze coulombiane invece, pur essendo più deboli, decrescono così lentamente al crescere di r da attendersi che un nuclide, al pari di qualsiasi altro sistemadi cariche elettriche in moto, possa in ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...]
C. diforza generato da un dipolo. Detto m il momento del dipolo, l’intensità del c. vale − grad [k m • r/r3], dove k è una costante che dipende dalla natura del dipolo, dalla natura del mezzo in cui il c. si svolge e dal sistemadi unità di misura ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] si ottiene la s. armonica a segni alternati che ha quindi come somma log2.
S. di Maclaurin
Nome che prende la s. di Taylor quando il punto iniziale è l’origine del sistemadi riferimento.
S. di potenze
È una s. del tipo ∑∞n=0an(x−x0)n, o anche ∑∞n ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...