〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] sistema numerico posizionale basato sulla suddivisione decimale. A S. è dovuto l'enunciato esplicito del paradosso idrostatico e l'introduzione del concetto di all'università di Leida.
Opere di manoscritti. Seguirono pubblicazioni didididi ...
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Fisica
Forze i. Le forze che si scambiano fra loro gli elementi di un sistema; non hanno influenza sul moto del centro di massa del sistema stesso. Tensioni i. In un sistema elastico, quelle che si originano [...] forze esterne: tali sono le tensioni dovute a variazioni di temperatura all’interno del sistema.
Matematica
Angolo i. Angolo i. di un triangolo (e più in generale di che appartiene interamente a I; si chiama i. di un insieme I, e si indica con Io, l ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] un'ampia descrizione del sistema solare (circa 250 versi) è nella Scelta di canzoni, Venezia 1756, pp. 289-297, di Teobaldo Ceva, che Tre lettere sulla querelle delle forze apparvero in La quantità del moto, o sia La forza dell'acque correnti, del ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] che non vi era ragione di supporre che ci sarebbe mai stata un prova del sistema copernicano. Galilei tornò a Firenze di conoscere il futuro e di mettere in moto forze segrete in grado di controllare le sorti della vita umana. Il pontefice ordinava di ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] delle forze fisiche sistemidi equazioni differenziali stocastiche, nel caso disistemi a piccoli numeri di canali. Obiettivo di lungo termine è quello di riuscire a comprendere come funzionano i processi di trasmissione dei segnali di calcio e di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantità di moto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla quantità della forza motrice. Tramite il langravio Ernesto di Assia-Rheinfels, nel febbraio 1686 avvia la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] , che fornisca un modello di facile comprensione del sistema copernicano, al quale egli aderisce da sempre e che tuttavia era ancora osteggiato nei paesi cattolici.
Nel 1686, grazie alle sue riflessioni sulla forza centrifuga e la causa della ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] qualche anno più tardi, a proposito della polemica sulle forze vive che li appassionerà entrambi (la Pignatelli, come compendio di astronomia newtoniana". Dopo un inizio prudente e tutto sommato ortodosso (p. 9), accettare il sistema copernicano come ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] Connesse con i sistemi anolonomi erano questioni relative all'attrito, da lui profondamente rivisitate in contributi nei quali, accanto a un riesame della teoria di P. Painlevé, compare la proposta innovativa di annoverare le forzedi attrito tra le ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] in cui esistano forzedi un teorema di Staeckel (Su un teorema di meccanica, in Rend. del Circolo matem. di Palermo, IX [1895], pp. 125-135); l'esposizione di una teoria generale dei sistemi articolati con l'ideazione di un nuovo tipo di rotatore e ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...