Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Milano, avrebbe fatto suoi i diritti che ad esso spettavano, utilizzando anche lì quel sistemadi argomenti storico-giuridici, ben corroborati dalla sua forza militare, con cui nel nord della Francia procedeva alla integrazione nel proprio regno ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] repubblicana che ha i suoi punti diforza nella sapienza di stato soprattutto cinquecentesca. e nella sua scomparsa. D'altronde, è, a sua volta, scomparso quel sistemadi governo che Casanova sfidando - a singolar tenzone Amelot de la Houssaie ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] sinceri'. Contemporaneamente a Vienna Tron decideva diforzare la mano ad un senato che riteneva ancora aggrappato alla linea della "fermezza", e otteneva una bozza di trattato, che cercava di "mettere la materia in sistema" in modo da "far per ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] transigere" appare ancora una volta quello di evitare "un sistemadi accerchiamento che sarebbe stato oltremodo dannoso . Tra i centri urbani, proprio Cividale - il punto diforza del partito filopatriarcale, la città più ostile a Venezia e ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] le elezioni del '92, le prime che segnarono il ritorno al vecchio sistema elettorale per collegi uninominali, che valorizzava al massimo la forza dei legami notabilari di ciascun candidato.
La ripresa e la crescita dell'associazionismo volontario ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] ritengono che l'accesso agli organi di governo debba continuare ad essere regolato dal sistemadi nomine ed elezioni vigente. Ma non si colloca esclusivamente in un mero ambito di rapporti diforza, ma assume una specifica veste giuridica e deve ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] che il sistema industriale cittadino, lungi dal costituire un ripiego alle attività commerciali che conoscevano nuove difficoltà - si pensi alla presenza ottomana nel Mediterraneo orientale -, veniva ad aggiungere un ulteriore elemento diforza a ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] di interpretazione e di mediazione alla scienza giuridica di cui egli era portatore; ma a Venezia i rapporti diforze passò cioè direttamente da un monopolio patrizio a una sorta disistema misto; un'importante tappa intermedia fu costituita, fra ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] pp. XXII-XL; Id., Trattato universale filosofico e politico sopra lo stato dell'uomo libero relativamente alle di lui facoltà sopra la forza de' sistemi, la disciplina, le arti, il commercio, l'economia, Venezia 1789, pp. 33-44, 50-65.
113. Marco ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] sociale. Il meccanismo che mette in moto il mutamento è di natura dialettica nel senso che ogni sistema sociale (Marx parla di "modo di produzione") produce nel suo seno le forze destinate deterministicamente a negarlo e alla fine a superarlo. Il ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...