UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] trovavano in una fase embrionale. Si conoscevano infatti solo 3 sistemidi gruppo sanguigno, l'AB0, l'MN e il P, e la dozzina di marcatori presi in esame erano tutti (salvo che per geni come βS e Gd− notoriamente soggetti a intense forze selettive) ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] dei cromosomi. Queste molecole, capaci di generare forzedi movimento, sarebbero quindi in grado di dirigere sia il moto dei cromosomi con particolare attenzione nello sviluppo del sistema nervoso e del sistema immunitario); nell'uomo, in condizioni ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] che le popolazioni primitive fossero prive dei sistemidi difesa dall'ingresso di DNA estraneo posseduto da quelle attuali, e stato un graduale aumento del contenuto di questi ultimi. È possibile che una delle forze selettive che hanno agito in questa ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] di f. in vitro che prevede l'iniezione di singoli spermatozoi nell'ooplasma degli ovociti, mediante un sistema microiniettivo in grado, con le proprie forze, di avere un figlio.
L'impegno della madre surrogata, di condurre a termine la gravidanza nel ...
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SANGUE (XXX, p. 664)
Giuseppe MONTALENTI
Ferdinando CORELLI
I gruppi sanguigni. - Da tempo era conosciuto che il siero di sangue di una specie zoologica agglutina i corpuscoli rossi di un'altra specie [...] Morganti, Il problema genetico del sistema Rh, in Ann. di Biol. norm. e Patol., I, 1947, fasc. 4; M. Tortora, Genetica Rh, in Arch. di Ostetr. e Ginecol., LII, giorni. Già nel 1918 le forzedi spedizione anglo-americane fecero alcune trasfusioni ...
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- Con l'espressione "b. molecolare" s'indica quella parte della scienza che si propone di studiare e interpretare a livello molecolare i fenomeni biologici, prendendo in considerazione la struttura, le [...] tra loro dei rapporti specifici per effetto di interazioni deboli, forze secondarie che si stabiliscono tra i vari residui delle proteine si realizzano sistemidi regolazione a livello molecolare: infatti l'attività di alcuni enzimi che occupano ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione disistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] si basa sullo sfruttamento delle proprietà delle molecole di formare sistemi complessi costituiti da singole uni-tà che interagiscono tra loro mediante legami a bassa energia, dovuti a forzedi van der Waals o di London. La parte della chimica che si ...
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Notevoli progressi sono stati realizzati in questi ultimi anni dall'a., negli studi sull'origine e l'evoluzione dell'uomo (v. paleoantropologia in questa App.) e in quelli sull'identificazione e l'interpretazione [...] è mai sottoposto passivamente alle forze ambientali, ma anzi ha sempre trovato il modo di adattare l'ambiente stesso 'intervento di un certo numero di rimaneggiamenti cromosomici nel corso del processo di ominazione. Il sistema Rh corrisponderebbe ...
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Le ricerche condotte negli ultimi dieci anni hanno portato un notevole contributo alla conoscenza dei meccanismi della c. del sangue. Pur essendo probabile che ulteriori studî possano modificare le nostre [...] , che è convertito a fibrinolisina o plasmina da un sistema attivante. Il sistema attivante consiste di un proattivatore plasmatico che viene convertito ad attivatore da parte di chinasi, batteriche o tessutali (presenti in numerosi tessuti e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , debole, nucleare forte; non è compresa la sola forzadi gravità). In questa teoria trovano sistemazione particelle elementari (leptoni e quark) e portatori di interazione (fotoni, gluoni e bosoni).
Generati campi magnetici eccezionalmente ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...