FUSINIERI, Ambrogio
Paolo Campogalliani
Nacque a Vicenza il 10 febbr. 1775 da Giovan Battista e da Domenica Bonariva. Il padre, avvocato, avviò il figlio, unico maschio, alla professione forense, iscrivendolo [...] e H. Davy, che riconduceva il calore alla forza viva delle molecole contenute nei corpi. Punto centrale della tempo: un conduttore percorso da corrente va concepito come un sistemadi circuiti magnetici normali al suo asse (cfr. Memorie sopra la ...
Leggi Tutto
FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] alla dottrina mazziniana, da lui recepita come sistemadi valori su cui fondare la rigenerazione morale e rilanciandone la carica innovativa attraverso forme d'alleanza con forze che meglio erano sembrate interpretare le tendenze della società ...
Leggi Tutto
BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] osmotica e pressione gassosa (1845); l'intuizione diforze attrattive e repulsive presenti nelle "molecole elementari", da lui paragonate a un minuscolo sistema planetario; la spiegazione del calore di soluzione positivo, che si manifesta quando al ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] con Bianca di Castiglia e riconosciuto l'autorità comitale. Rientrato in Francia C., dopo aver sistemato la situazione nell in lui l'ideale di un amante cavalleresco e di un campione di tornei. La sua politica diforza, spesso crudele, iniziò ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di coraggio inflessibile, un culmine alto, quasi testimonianza vissuta della libertà dell'arbitrio umano, che forze non trascurabile distrutta o smarrita, attende ancora quella sistemazione critica rigorosa di cui la sua importanza la fa meritevole, ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] come amministratore a che la flotta non mancasse di mezzi, e tutte le forze si riunissero". La determinazione che egli mise D. governava il processo di trasformazione e di convergenza al centro del sistema politico italiano.
Suscitati spontaneamente ...
Leggi Tutto
ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Stato strutturalmente impossibilitato ad imporsi militarmente di erculee esibizioni diforza.
Sicché, in vista del futuro 1535-1550, ai fini d'una riorganizzazione globale del sistema fortificatorio voluto da E. non senza sconcerto della popolazione ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] breve viaggio a Firenze, dovuto probabilmente alla volontà disistemare alcune pratiche commerciali rimaste in sospeso dopo la morte nella difesa del Cevena che la causa rischia di degenerare in una prova diforza tra il nunzio e gli avogadori; sino ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] al sistema. Non si sarebbe certo salvato il moderato C., anche a volere concedere che la parte di protagonista, o di comprimario, anni -, era inevitabile che quella "discordia" assurgesse diforza a momento essenziale del suo intero vissuto, con una ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] tre terne, in ognuna delle quali io ero compreso e così forzarono la mano al governo" (Epist., III, 465). "In principio momentanei arretramenti,rifiutando il pessimismo di Machiavelli e di Vico (i "tristi sistemidi decadimento": Scr. polit., ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...