Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] gestione contribuiscono alla salvaguardia della credibilità del Sistema europeo di banche centrali.
R. commerciali
Nelle società , l’insieme delle forze operanti tenute fuori del combattimento, a diretta disposizione di un comando superiore per ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] possibile di lingue; 2. cercare le forze universali che operano in tutte le lingue e limitano le possibilità di frasi in parole); la produttività del sistema, che si concreta nella potenzialità di sempre nuovi segni e sempre nuove unità ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] di crediti di imposta in senso stretto (ossia di crediti non dipendenti da indebito) o nei sistemidi liquidazione dell’IVA di gruppo o diforze aerodinamiche rispetto agli assi di rotazione delle superfici stesse. C. magnetica Traduzione di ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] comportamento dei gas, con l'obiettivo di stabilire una correlazione tra le forzedi coesione, responsabili della capillarità e delle , centrata attorno all'idea di periodicità. Per quanto riguarda la genesi del Sistema periodico, almeno tre fattori ...
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Donna politica statunitense (n. Chicago 1947). Avvocato, nel 2000 è stata eletta senatrice nello Stato di New York nelle file del Partito democratico, riconfermando il seggio alle elezioni di medio termine [...] state, allargando le maglie del sistema sanitario e concedendo maggiori possibilità di accesso agli studi universitari ai , esponente di quelle forze anti-establishment populiste affacciatesi sulla scena politica a seguito del calo di fiducia degli ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] e Über das Fundament der Moral, 1841). n Il sistema filosofico di S. è delineato soprattutto in Die Welt als Wille und come insieme di rappresentazioni o apparenze. Sotto il "velo" dei fenomeni sta la cosa in sé, la "volontà", una forza primigenia e ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] pensiero, pur non arrivando mai a formulare un proprio sistema. Questa esperienza lo porterà, con risultati molto discussi, J. Decour Les lettres françaises, impegnandosi al fianco delle forzedi sinistra, dalle quali si distaccò a partire dal 1945; ...
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〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] sistema numerico posizionale basato sulla suddivisione decimale. A S. è dovuto l'enunciato esplicito del paradosso idrostatico e l'introduzione del concetto di all'università di Leida.
Opere di manoscritti. Seguirono pubblicazioni didididi ...
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Faccendiere italiano (Pistoia 1919 - Arezzo 2015). Negli anni Trenta ha partecipato alla guerra di Spagna come membro delle truppe inviate da B. Mussolini a sostegno di F. Franco. Tornato in Italia ha [...] conflitto mondiale G. ha militato alternativamente nelle forze fasciste e in quelle di resistenza partigiana. In seguito ha collaborato con quello di assumere occultamente il controllo dello Stato attraverso la creazione di un vero e proprio sistema ...
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Astronomo (Reggio nell'Emilia 1818 - Roma 1878). Entrato nella Compagnia di Gesù (1833), fu poi nel Collegio Romano (1835), quindi insegnò fisica e matematica nel collegio dei gesuiti a Loreto (1841). [...] le stelle in quattro tipi spettrali (sistema poi soppiantato da quello di Harvard). Notevoli anche gli studî sulle nebulose e sulla struttura dell'Universo. Fra le sue opere principali: L'unità delle forze ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...