CODAZZI, Delfino
Silvia Caprino
Nacque a Lodi il 7 marzo 1824 da Domenico. Fu dapprima professore di scienze naturali e matematica presso il liceo ginnasio di Lodi, in seguito si trasferì a Pavia ad [...] memoria si limita a determinare le proprietà geometriche di cui deve godere un sistemadi linee isotermiche, esprimendo in termini diequazioni differenziali tali condizioni; naturalmente tali equazioni si ottengono a partire dai risultati ottenuti ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] di luce: sistema ottico rifrangente o riflettente atto a concentrare su un oggetto la luce di una riducendo, mediante la relazione indicata sopra, tutto, per es., a tensioni, si hanno le 6 equazionilineari CV=C₁V₁+C₂V₂, C₁V₁= C₃V₃+C₄V₄, C₅V₅=C₂V₂+C₃ ...
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FANO, Gino
Francesco Lerda
Nacque a Padova il 5 genn. 1871 (coetaneo, anche nel giorno, con Federigo Enriques), da Ugo e da Angelica Fano.
Il padre, volontario garibaldino, lo iscrisse al collegio militare [...] di omografie in sé ed alle equazioni differenziali lineari con curve integrali appartenenti a varietà algebriche.
Con riferimento alla teoria dei gruppi di trasformazioni di ricerche fa riferimento ai sistemilinearidi superfici sulla varietà ...
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differenze finite
Flavio Pressacco
Analogo discreto del differenziale (➔) nel continuo. Supponiamo di conoscere i valori di una funzione f(x) solo in certi punti equispaziati della variabile indipendente [...] sistema economico si basa su dati riferiti a successioni di istanti di tempo equintervallati (mensili, trimestrali, semestrali o annuali). Il più semplice esempio diequazione esso compaiono equazionilineari della domanda dt e dell’offerta st di un ...
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elettrostatica
elettrostàtica [Comp. di elettro- e statica] [EMG] La parte dell'elettrologia che studia i fenomeni elettrici derivanti da cariche di valore costante e in posizione fissa: per i fenomeni [...] Vi dato e l'unica derivata prima non nulla sia quella secondo la normale (campo E puramente ortogonale alla superficie); ciò si traduce in un sistemadi 2(N+1) equazionilineari nelle anzidette 2(N+1) costanti da determinare; risolto che sia tale ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] a combinazioni di teoremi; la teoria delle curve, sbarazzata da ogni particolare sistemadi coordinate, di terzo e quarto ordine; la risoluzione delle equazioni numeriche; la partizione dei numeri; l'analisi indeterminata; le sostituzioni lineari ...
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equazione differenziale
equazione differenziale equazione che stabilisce un legame tra una o più funzioni incognite e una o più delle loro derivate (parziali se le variabili indipendenti sono più di [...] che l’integrale generale di un’equazione differenziale lineare omogenea è una combinazione lineare
di n integrali particolari wk(x), purché linearmente indipendenti (si dice che essi costituiscono un sistema fondamentale di soluzioni), che vengono ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] radici reali diequazioni algebriche di grado qualunque; è basato su una costruzione grafica iterativa. ◆ Numero di F.: di trasporto di massa, pari a DT/l2, con D coefficiente di diffusione di massa, t tempo e l lunghezza caratteristica del sistema ...
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geometria analitica
Metodo che permette di tradurre sistematicamente problemi e questioni geometriche in problemi o questioni algebriche o analitiche, e viceversa, in modo da poter risolvere problemi [...] punto comune a due rette su di un piano equivale a quello di determinare la soluzione di un sistemadi due equazionilineari in due incognite. Lo scopo della g. a. si raggiunge con l’introduzione di un sistemadi coordinate (per cui essa prende anche ...
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spazio vettoriale topologico
Luca Tomassini
Lo sviluppo di settori dell’analisi funzionale, quali per esempio la teoria delle distribuzioni, ha mostrato che in molti casi è utile considerare spazi lineari [...] chiuso [a,b]. La topologia è definita tramite un sistemadi intorni dello zero Um, (m intero positivo qualunque) composti per essi vale il teorema di Hahn-Banach, che garantisce l’esistenza di funzionali lineari continui.
→ Equazioni funzionali ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...