Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] diequazioni che descrivono dinamiche deterministiche sia lineari sia non lineari, nella risoluzione diequazioni stocastiche e nell'impiego di La rete quindi può essere vista come un sistemadi interconnessioni in cui i segnali in ingresso vengono ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] Lo sviluppo del determinante (14) porta a un'equazione algebrica avente come incognita ε, di grado uguale al numero di orbitali atomici coinvolti nella (11). Il sistemadiequazioni non lineari (12) viene solitamente risolto per via numerica mediante ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] lineare. L'osservazione chiave è che è possibile associare a un line drawing etichettato un sistemadiequazioni e disequazioni lineari le cui soluzioni, se esistono, corrispondono alle possibili realizzazioni tridimensionali del line drawing stesso ...
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Cicli economici
Terenzio Cozzi
Introduzione
"Analizzare i cicli economici vuol dire né più né meno che analizzare il processo economico nell'era capitalistica". Così inizia la prefazione a Business [...] lungo periodo e lo stesso succede per il margine di disoccupazione.
Nel modello originario il ciclo permane e non esplode perché il sistemadiequazioni differenziali che lo compone rappresenta un oscillatore (unilaterale, perché c'è solo il limite ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] meccanica classica quando le frequenze sono razionalmente indipendenti: si tratta, cioè, dei sistemidiequazionilineari
[11] θ∙k = ωk
dove k=1,2,...,n, le θk sono variabili angolari su di un toro a n dimensioni e gli ωk numeri reali razionalmente ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] vettori λ e γ. Questa impostazione algebrica ha il vantaggio di permettere una semplificazione di molti concetti. I linguaggi razionali corrispondono così a soluzioni disistemidiequazionilineari. Per esempio, il linguaggio razionale X=(ab+b)* è ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] un insieme diequazionilineari, molto più adatte per i calcoli numerici. Il trucco per ottenere questa trasformazione consiste nello sviluppare gli orbitali molecolari non noti in un insieme di funzioni note χi, chiamato insieme di base. Per sistemi ...
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Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] diequazioni non linearidi evoluzione, e quella della trasformata di Fourier, adatta alla risoluzione diequazionilinearidi evoluzione.
Soluzione diequazionilinearidi evoluzione mediante la trasformata di Fourier
Si consideri l'equazionedi ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] , per es., la scomponibilità in fattori primi, le congruenze di primo grado e di grado superiore, la ricerca delle soluzioni intere diequazioni, o disistemidiequazioni, lineari o algebriche a coefficienti interi (cioè quella parte dell'aritmetica ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] una applicazione lineare tra spazi vettoriali e la risoluzione di un sistemadiequazioni differenziali lineari. Sono perciò importanti i metodi che consentono di determinare rapidamente gli autovalori e gli autovettori; senza entrare in dettagli ci ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...