L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] su un punto esterno, sia in coordinate sferiche:
sia in coordinatecartesiane ortogonali,
Anche se, come si è [85] è riconducibile a un sistemadi equazioni ordinarie e ancora nel 1785, a proposito di un'equazione di questo tipo, afferma che non ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] coordinatecartesiane mostrano che le rispettive intersezioni corrispondono algebricamente a soluzioni di equazioni quadratiche. Da ciò segue che le coordinate chi non possieda un elenco rovesciato. Alcuni sistemi a chiave pubblica assai semplici e, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] memoria presentata all'Accademia di Berlino, Euler formulò le equazioni del moto di un corpo di massa m in coordinatecartesiane ortogonali (O,x, la funzione perturbatrice per dimostrare che, in un sistemadi corpi che si attraggono con la legge dell' ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] di solito (anche se non sempre) facile calcolare le proprietà termodinamiche del sistema, che ora appare come un sistemadi anche del tempo (cioè le sue tre componenti cartesiane sono funzioni delle coordinate e del tempo), e anche il vettore medesimo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] coordinate, ma è pronto a darle di qualsiasi specie. L'opinione inversa che il calcolo geometrico richieda necessariamente le coordinatecartesiane e l'integrazione al suo interno di elementi del sistemadi Grassmann. Finalmente, dopo che Klein ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] , la derivata della lagrangiana di un sistema rispetto alla derivata temporale della generica coordinata lagrangiana; il nome deriva dal fatto che se per un punto s'assumono le tre coordinate lagrangiane come coordinatecartesiane, i m. cinetici s ...
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Superficie algebrica del secondo ordine. Sono q., per es., gli ellissoidi (di cui sono un caso particolare le sfere), i paraboloidi, gli iperboloidi.
L’equazione di una q. in coordinatecartesiane è del [...] Dei 5 tipi solo il 4° e il 5° contengono rette reali; esse costituiscono due sistemi ∞1 di rette in modo che per ogni punto di una tale q. passa una retta di ogni sistema; esse si chiamano perciò q. rigate.
Proprietà metriche
Le proprietà metriche ...
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matematica Insieme di 3 numeri, o di 3 elementi. T. cartesiana L’insieme di 3 rette uscenti da uno stesso punto e non giacenti su uno stesso piano, che serve a introdurre le coordinatecartesiane per i [...] In elettrotecnica, con riferimento a un sistema trifase, l’insieme di 3 grandezze (tensioni, correnti, vettori rappresentativi ecc.) o di 3 elementi del sistema stesso, in particolare l’insieme dei 3 fili conduttori di una linea elettrica aerea. ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] I vantaggi della filosofia meccanica cartesiana erano la grande economia concettuale termini dell'integrazione di un'equazione differenziale in coordinate polari, che sistemadi riferimento privilegiato, giacché le misure di tempo, di spazio e di ...
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armonica
armònica [s.f. Der. dell’agg. armonico] ◆ [ANM] Ciascuno dei termini sinusoidali dell’analisi armonica di una funzione: prima a., o a. fondamentale, seconda a., terza a., ecc. (sottintendendo [...] un polinomio omogeneo e armonico di grado n nello spazio tridimensionale con coordinatecartesiane r=r(sinJcosl, sinJsinl, sistemadi unità di misura adottato. Si vede che la dipendenza dalla coordinata r è espressa mediante semplici coefficienti di ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...