Matematica
Una delle coordinatecartesianedi un punto del piano o dello spazio, ed esattamente quella che si usa scrivere per seconda; le altre due sono l’ascissa (la prima) e la quota (la terza, nello [...] spazio). Con riferimento al piano, dati due assi cartesiani ortogonali x e y (v. fig.), l’o. di un punto P è la sua distanza con segno PxP dall’asse dei velivoli. Si classificano in intermedie e di forza; le prime provvedono ad assicurare la forma ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] limitare a considerare soltanto le curve giacenti sul piano verticale passante per i punti assegnati. Fissato su tale piano un sistemadicoordinatecartesiane in modo che l'asse x sia orizzontale e l'asse y sia verticale, siano (x0, y0) e (x1, y1 ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] nel trovare, tra tutte le superfici di rotazione di asse r aventi per contorno queste due circonferenze, quella di area minima.
Per formulare il problema in maniera analitica, fissiamo un sistemadicoordinatecartesiane su un piano contenente r in ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] tutti i minori di ordine massimo.
M. ortogonale
Tipo di m. che interviene nelle trasformazioni dicoordinatecartesiane ortogonali, per è la m. di Jordan e T la m. degli autovettori di A. La risoluzione del sistemadi equazioni integrali espressa ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] nabla, ∇, cioè grads=∇s; ha, in un dato sistemadicoordinate, per componenti le derivate parziali di s rispetto alle coordinate, per cui si hanno le espressioni, in termini di componenti:in coordinatecartesiane (x,y,z)∇s≡[(ðs/ðx),(ðs/ðy),(ðs/ðz ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] è individuato nello spazio da un'equazione algebrica di primo grado nelle coordinatecartesiane ortogonali x, y, z, del tipo come fondamentale in un sistemadicoordinate celesti, qual è il p. dell'orizzonte per le coordinate altazimutali (altezza e ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] ›), per la parte di apertura e di chiusura, indicano stati fisici di un sistema.
Matematica
In una il massimo comune divisore dei numeri naturali A e B, le coordinatecartesianedi un punto, un intervallo aperto, un prodotto scalare ecc.; ( ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] jacobiani' delle trasformazioni da coordinatecartesiane a coordinate sferiche o di altro tipo. Il nome di Jacobi è legato al una funzione di questo tipo per il calcolo delle componenti della forza in differenti sistemidicoordinate. Nel 1777 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] su un punto esterno, sia in coordinate sferiche:
sia in coordinatecartesiane ortogonali,
Anche se, come si è [85] è riconducibile a un sistemadi equazioni ordinarie e ancora nel 1785, a proposito di un'equazione di questo tipo, afferma che non ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] coordinatecartesiane mostrano che le rispettive intersezioni corrispondono algebricamente a soluzioni di equazioni quadratiche. Da ciò segue che le coordinate chi non possieda un elenco rovesciato. Alcuni sistemi a chiave pubblica assai semplici e, ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...