Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] illustrate dal più semplice sistemadi questo genere, l'atomo di idrogeno, consistente di un singolo elettrone di carica −e e scambiano le coordinatecartesiane e di spin di una qualsiasi coppia di elettroni. Questa è una condizione di simmetria la ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] indipendenti, per esempio le tre coordinatecartesiane ortogonali, rispetto a un sistemadi assi rigidamente connesso con il riferimento, di ciascun punto costituente il sistema. Invece di un sistemadi N punti materiali non vincolati, avremmo ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] un insieme di vettori ortonormali) conduce a due complicati sistemidi equazioni accoppiate nelle (31)
dove N è un coefficiente di normalizzazione, a un parametro variazionale, x, y e z coordinatecartesiane rispetto al punto in cui è centrata la ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] ; espressa in coordinatecartesiane ortogonali, questa risulta essere:
nota oggi come 'equazione di Laplace'. Legendre stessa idea a un sistemadi masse puntiformi fu effettuata in due memorie presentate all'Accademia di Berlino nell'ottobre del ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinatecartesiane [...] Coordinatecartesiane e coordinate interne.
Con i metodi cristallografici vengono determinate le tre coordinatedi ogni atomo rispetto a una terna cartesiana 5) sviluppo di complessi programmi di calcolo che, accoppiati con sistemidi grafica al ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] di tre componenti parallele agli assi delle coordinatecartesiane, e studiò lo stato di sforzo in un punto di un corpo elastico. Inoltre, utilizzando il metodo di Euler per l'isolamento di un elemento di validità di uno o dell'altro sistemadi ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] jacobiani' delle trasformazioni da coordinatecartesiane a coordinate sferiche o di altro tipo. Il nome di Jacobi è legato al una funzione di questo tipo per il calcolo delle componenti della forza in differenti sistemidicoordinate. Nel 1777 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] su un punto esterno, sia in coordinate sferiche:
sia in coordinatecartesiane ortogonali,
Anche se, come si è [85] è riconducibile a un sistemadi equazioni ordinarie e ancora nel 1785, a proposito di un'equazione di questo tipo, afferma che non ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] coordinatecartesiane mostrano che le rispettive intersezioni corrispondono algebricamente a soluzioni di equazioni quadratiche. Da ciò segue che le coordinate chi non possieda un elenco rovesciato. Alcuni sistemi a chiave pubblica assai semplici e, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] memoria presentata all'Accademia di Berlino, Euler formulò le equazioni del moto di un corpo di massa m in coordinatecartesiane ortogonali (O,x, la funzione perturbatrice per dimostrare che, in un sistemadi corpi che si attraggono con la legge dell' ...
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coordinata
s. f. [part. pass. femm. di coordinare]. – Ciascuno degli enti geometrici e matematici (lunghezze, angoli e sim.) atti a individuare un punto su una linea, nel piano o nello spazio; anche, ciascuno dei numeri che rappresentano tali...
ascissa
s. f. [dal lat. abscissa (sottint. linea), part. pass. femm. di abscindĕre «tagliare via»]. – In una retta orientata, si chiama a. di un punto P la distanza di esso da un punto origine O espressa con un numero reale x, una volta prefissata...