Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] una sistemazione complessiva, nel 1916, nella Teoria generale dello spirito come pensato, il concetto battono alla porta per riconquistare i loro diritti, ascolto di Bruno.
Non voglio immaginare, con vena retorica, un Gentile presago, ma certo, anche ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dotato dal cardinale, vi si poté sistemare in un'ampia dimora, arredata signorilmente e di stremata stanchezza perché la vena, così Tasso in una lettera del accorto - la porta pare aperta. Non più differibile l'assunzione della veste sacerdotale. ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] vena polemica e sarcastica, alla ricchezza di esemplificazione che non disdegna frequenti riferimenti letterari. Come critico del sistema . da Empoli-P. L. Porta, Soggettivismo e impostazione democratica della scienza delle finanze nel pensiero di F. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] padre si sistema con tutta la numerosa famiglia. Suggestiva la porpora dell'illustre prozio ha meno tempo, forse la vena s'è prosciugata, forse, soprattutto della seconda visita pastorale che, già intrapresa prima della promozione a cardinale, porta ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] sistema annonario. Altrettanto impegno profuse nella gestione dell'ordine pubblico. Le misure legislative riguardarono il divieto di portare slancio alla sua vena di collezionista e committente.
L'elenco contenuto nell'Entrata della guardaroba del G., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] per l’amor proprio dei due Verri portarono a una rottura solo in parte e un ultimo Gran Zoroastro); e la vena satirica continuò a esprimersi in altri Verri, Scritti politici della maturità, cit., p. 642), cioè un sistema rappresentativo fondato su ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] sistema va integrata tenendo conto della molteplicità dei sistemi e delle raggiunta maturità della straordinaria vena creativa del G parco, la Fiera, il mercato di frutta e verdura di Porta Ludovica) all'Abruzzo (il Gran Sasso, Collemaggio a L'Aquila ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] passivo al sistema dominante e alla chiusura dell’ambiente accademico», alla robusta venadella cultura politica emiliano-romagnola, all’esperienza della collettiva lotta di cui erano il portato.
La ripresa della tradizione
Nei confronti di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] della filosofia italiana, 1966, t. 3, pp. 558-60), e vedere in questo una venadella curia romana in ambito politico (sia sul piano esterno, attraverso la creazione di un sistema politica dell’attacco portato dal Sant’Uffizio contro Cremonini e della ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] letteratura, con già una vena di apertura a idee Qui trovò da sistemarsi a buone condizioni quale istitutore presso la famiglia della esule comasca 1870, un mese e mezzo dopo Porta Pia e Roma capitale, il sogno della sua vita.
Altri scritti del D., ...
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portale1
portale1 agg. [der. di (vena) porta]. – In medicina, relativo alla vena porta (v. porta, n. 6): sistema p., il complesso dei vasi venosi formato dalla vena porta, dalle sue ramificazioni intraepatiche dai rami affluenti (vene mesenteriche,...
pileflebite
s. f. [comp. del gr. πύλη «porta», qui «(vena) porta», e flebite]. – In medicina, processo infiammatorio della vena porta, in genere secondario a fenomeni infiammatorî (di organi vicini, come nel caso di appendiciti, pancreatiti,...