GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] sistema annonario. Altrettanto impegno profuse nella gestione dell'ordine pubblico. Le misure legislative riguardarono il divieto di portare slancio alla sua vena di collezionista e committente.
L'elenco contenuto nell'Entrata della guardaroba del G., ...
Leggi Tutto
Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] sistema di potere tribale che, attraverso il controllo della del mondo; e le pietre onde si fa l'azurro, è vena di terra. E àvi montagne ove si cava l'argento. E di panni. E le grandi donne e le gentili portano brache, che v'è ben 100 braccia di panno ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] sistema va integrata tenendo conto della molteplicità dei sistemi e delle raggiunta maturità della straordinaria vena creativa del G parco, la Fiera, il mercato di frutta e verdura di Porta Ludovica) all'Abruzzo (il Gran Sasso, Collemaggio a L'Aquila ...
Leggi Tutto
Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] conflitto. La guerra si portò via un promettente talento di sistema d'aiuto per le produzioni private; fallì così il tentativo dell'Officina della cultura ceca e slovacca, caratterizzati da una tagliente ironia, da un'irriverenza gentile e da una vena ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] passivo al sistema dominante e alla chiusura dell’ambiente accademico», alla robusta venadella cultura politica emiliano-romagnola, all’esperienza della collettiva lotta di cui erano il portato.
La ripresa della tradizione
Nei confronti di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] della filosofia italiana, 1966, t. 3, pp. 558-60), e vedere in questo una venadella curia romana in ambito politico (sia sul piano esterno, attraverso la creazione di un sistema politica dell’attacco portato dal Sant’Uffizio contro Cremonini e della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...]
Una più schietta vena di comicità si della confraternita, è restituito alla sua destinazione originaria; dopo una provvisoria sistemazione di santa ragione, uno con l’altro).
IL LADRO: (Viene portando la sua cappa e dice):
I contadini si sono, a ...
Leggi Tutto
DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] letteratura, con già una vena di apertura a idee Qui trovò da sistemarsi a buone condizioni quale istitutore presso la famiglia della esule comasca 1870, un mese e mezzo dopo Porta Pia e Roma capitale, il sogno della sua vita.
Altri scritti del D., ...
Leggi Tutto
Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] appunto un esercizio dei sistemi di controllo, nascosto dietro questo caso esiste una strategia ottimale che porta sempre il giocatore che compie la prima più consona alla vena interpretativista, ermeneutica o postmodernista dell'antropologia, sia per ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] partecipare attivamente al rinnovamento dell’intero sistemadell’istruzione pubblica.
Notevole, due poemetti del Giorno con l’intenzione di portare a compimento l’intera struttura poematica, ma quella sua più accesa vena amorosa viene stemperandosi in ...
Leggi Tutto
portale1
portale1 agg. [der. di (vena) porta]. – In medicina, relativo alla vena porta (v. porta, n. 6): sistema p., il complesso dei vasi venosi formato dalla vena porta, dalle sue ramificazioni intraepatiche dai rami affluenti (vene mesenteriche,...
pileflebite
s. f. [comp. del gr. πύλη «porta», qui «(vena) porta», e flebite]. – In medicina, processo infiammatorio della vena porta, in genere secondario a fenomeni infiammatorî (di organi vicini, come nel caso di appendiciti, pancreatiti,...