Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] nuovo tronco venoso, la vena cava posteriore. Nel sistema venoso dei Pesci è presente una caratteristica destinata a persistere fino ai Rettili, il sistemaporta-renale: il sangue proveniente dalla parte posteriore del tronco e della coda non ritorna ...
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porta, vena
Grosso vaso addominale viscerale che rappresenta il collettore venoso finale della cosiddetta circolazione splancnica: trasporta il sangue venoso al fegato dai segmenti del tubo digerente [...] pressione bassa (10÷15 mmHg) proprio perché posto tra due sistemi di capillari. La portata di sangue che raggiunge il fegato dalla vena p. costituisce però i 2/3 ca. della quota complessiva che lo attraversa. Ci sono alcune condizioni prevalentemente ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , dovuto probabilmente alla volontà di sistemare alcune pratiche commerciali rimaste in sospeso non disponeva così", onde irrompe la vena polemica del nunzio "perch'io - della ragione che trionfa sulla natura: è, in altri termini, colui che porta ...
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Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] celiaco; le vene si raccolgono nella vena lienale, tributaria dellavenaporta. L’impalcatura della m. è formata da una rete malattie infettive (tifo, malaria, sepsi), sistemiche (linfogranulomatosi, linfosarcomatosi), emolitiche (ittero ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] in tutto il territorio portale, a partire dalle radici dellavenaporta, e quindi versamento sieroso trasudativo nel cavo peritoneale, cioè evoluzione fibrosclerotica connessa con una patologia del sistema biliare. Forme particolari di c. sono quelle ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] che dà origine ad altre (r. dellavenaporta).
In particolare le r. dei nervi sono i tronchi nervosi in continuità con encefalo o midollo, costituiti dalle fibre nervose che penetrano nel sistema nervoso centrale (fibre sensitive) o ne emergono ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] epidemico o endemico-sporadico, spesso è itterica. Nel caso in cui il sistema immunitario non è in grado di eliminare il virus (B o C), fegato per diverse vie, spesso per mezzo dellavenaporta, in seguito a processi settici degli organi addominali ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] decorre in avanti parallelamente alla vena giugulare, un dotto l. ulnare che si porta nell’arto anteriore, e designare le alterazioni cutanee riscontrabili talora in alcune malattie sistemichedell’apparato l., come la leucemia e la pseudoleucemia l ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] specializzati per chirurgia del sistema nervoso, o delle vie urinarie, per dell'istmo di Panamá e i Papua della Nuova Guinea scoccano da vicino con l'arco una freccia con punta cortissima nella vena (1778), malattia che porta tuttora il suo nome, ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] suggerendo un esteso polimorfismo genetico per questo sistema. La rmolteplicità delle specificità antigeniche controllate dal locus H-2 'arteria iliaca comune, mentre la venaporta è stata anastomizzata alla vena iliaca comune. Sia la secrezione ...
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portale1
portale1 agg. [der. di (vena) porta]. – In medicina, relativo alla vena porta (v. porta, n. 6): sistema p., il complesso dei vasi venosi formato dalla vena porta, dalle sue ramificazioni intraepatiche dai rami affluenti (vene mesenteriche,...
pileflebite
s. f. [comp. del gr. πύλη «porta», qui «(vena) porta», e flebite]. – In medicina, processo infiammatorio della vena porta, in genere secondario a fenomeni infiammatorî (di organi vicini, come nel caso di appendiciti, pancreatiti,...