zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] 'introduzione dello z. fu un complemento essenziale al sistema di numerazione decimale, fondato sul a=a, a+b=a solo quando b=0; (b) lo z. è il fattore di annullamento del prodotto: a╳b=0 solo quando uno almeno dei due fattori a,b è uguale a zero; (c) ...
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topologia
Luca Tomassini
Convergenza e continuità, così come le operazioni algebriche sui numeri reali e complessi, sono nozioni fondamentali nell’analisi matematica classica. La loro generalizzazione [...] dell matematica emersa agli inizi del XX sec. dai lavori una topologia) su uno spazio X è un sistema di aperti di X, uno spazio topologico è esiste un insieme aperto O tale che x∈O⊂X. Il complemento di un aperto O (ovvero l’insieme XO) è detto insieme ...
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Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] dormire sonni tranquilli, si dà a esso il nome di complemento dell’oggetto interno). Il verbo i. può avere solo punti della retta J passante per P e parallela a r; le rette parallele a r costituiscono appunto i sistemi di intransitività del gruppo G. ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] in M′. Spesso, infatti, non è difficile, dato un sistema definito su M, trovare soluzioni in un'estensione: il problema è sottoinsiemi definibili del dominio sono il meno possibile, vale a dire quelli finiti e co-finiti (i complementi cioè dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] con "il problema di Cantor del numero cardinale del continuo: ogni sistema di infiniti numeri reali [...] è del continuo, che era basata sulla nozione di definibilità: l'insieme, necessariamente numerabile, dei reali definibili possiede un complemento ...
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navigazione
navigazióne [Der. del lat. navigatio -onis, dal part. pass. navigatus di navigare, che è da navis "nave"] [LSF] Il procedere galleggiando sull'acqua del mare, di un lago, un fiume e simili [...] lato PZs è il complemento della latitudine stimata φs, il lato PA è il complemento della declinazione δ del-l'astro (data della posizione si avvale di dati forniti da più sistemi di misurazione e di rilevazione, analizzati e confrontati da ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] i due invarianti simultanei per due qualunque coniche appartenenti al sistema sono nulli (Sui gruppi di sei coniche in involuzione, faceva da naturale complemento ai metodi geometrici puristici adottati da Guccia. Tra gli allievi del G. a Palermo ...
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polare 1
polare1 [agg. Der. del lat. polaris, da polus "polo"] [LSF] Relativo a un polo, nei vari signif. di questo termine. ◆ [GFS] Aurora p.: imponente fenomeno di luminescenza atmosferica che si manifesta [...] dall'astro al polo celeste più vicino, pari al complemento della declinazione del-l'astro. ◆ [ALG] Equazione p.: l'equazione , da un corpo in rotazione non perfettamente rigido: v. dinamica dei sistemi rigidi: II 187 f. ◆ [ASF] Stella p.: quella che ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] dell'angolo AOB. ◆ [OTT] D. coniugate: per un sistema ottico, le distanze relative a coppie di punti coniugati dai relativi la d. angolare di un astro dallo zenit del luogo, pari al complemento dell'altezza sull'orizzonte e perciò detta anche ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] zenit Z del luogo, per lati l'arco di cerchio meridiano PZ, (π/2)-φ, pari al complemento della latitudine geografica φ del luogo, l quest'ultimo variabile a seconda delsistema di numerazione; per es., nel numero delsistema decimale 38.2 il valore ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...