La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] il participio (collocatas) si accorda con il complemento oggetto (pecunias) del verbo habere; nel passaggio successivo habere acquista . 1982).
Lombardi Vallauri, Edoardo (1995), Il sistema dei pronomi dimostrativi dal latino al piemontese (varietà ...
Leggi Tutto
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] spesso determinati da un complemento oggetto: leggere un figlia diceva che era stramba (Dacia Maraini, L’età del malessere, p. 55)
(9) Ora la pigliava su aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca. ...
Leggi Tutto
L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] gegessen «ho mangiato una mela»). Nelle lingue prive di un sistema casuale, invece, la funzione di oggetto diretto è in
Anche se concorda con l’oggetto, il complemento predicativo è parte integrante del sintagma verbale:
(19) hanno eletto Luca ...
Leggi Tutto
I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] ripercuote sulla struttura della frase (complemento oggetto anticipato a sinistra del verbo, verbo in clausola, ecc forma che avevano nelle lingue di partenza, senza adattarsi al sistema fonologico della lingua ricevente (Migliorini 1990: 63-80). Ciò ...
Leggi Tutto
Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] preferendo forme diacronicamente precedenti.
Nel sistema dei pronomi la distinzione di caso del sonetto dantesco riportato nel § 2 mostra un ordine delle parole che non sarebbe usuale in italiano moderno (Benincà 1994: capp. 7-10), con il complemento ...
Leggi Tutto
Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] preposizione a davanti a un complemento oggetto di persona (➔ accusativo preposizionale non conosce passaggi da un sistema linguistico a un altro, effetti evocativi e tonali, visti anche dalla parte del lettore. Per i secoli passati era diverso, e ...
Leggi Tutto
I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] (13 b.) e (14 b.), in cui il complemento è estratto tramite pronominalizzazione, procedura tipica appunto delle preposizioni non si prende in considerazione anche la disponibilità delsistema linguistico italiano ad accogliere i verbi sintagmatici. ...
Leggi Tutto
Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] una frase causale (o di un complemento di causa; ➔ causali, frasi) lettori più difficili (Pietro Pancrazi, Scrittori italiani del Novecento, Bari 1939, p. 70, cit. altri padroni di Basilea (Primo Levi, Il sistema periodico, in Id., Opere, Torino 1997 ...
Leggi Tutto
Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] , col genere femminile del sostantivo integrato nel pronome (qualcosa è accaduta); quando è seguito dal complemento partitivo, l’accordo è del tipo ogni, tutto, qualsiasi, qualunque: qualunque / qualsiasi cosa ti dica, tu non rispondere.
Il sistema ...
Leggi Tutto
Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] diversi di modificazione morfologica. Ad esempio, in presenza di un sistema di casi, come appunto in latino, soltanto alcune parole (come che era originariamente il soggetto del participio come complemento della preposizione» (Giacalone Ramat 2005 ...
Leggi Tutto
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...