BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] commissione di studio per l'impianto di un grande complesso siderurgico per la fabbricazione di armi in una zona se questi non fossero invece gli scopi da raggiungere. Questo sistema era contrario al buon senso; bisognava prima stabilire cosa si ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] cardinal Salviati, compreso il S. Giacomo in Augusta.
Al complesso dell'ospedale di S. Giacomo il cardinal Salviati si interessa con finestre lunettate che alleggeriscono la volta e con un sistema di contrafforti a volute. Nella facciata sul Corso, ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] la serie delle scale sospese che ritorneranno nel più complesso esempio di villa Neuffer a Ispra (1940) e del Museo del Tesoro di S. Lorenzo, del restauro e della sistemazione a museo di palazzo Rosso e dei nuovi uffici comunali dietro palazzo ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] una tavola che serve di base per lo studio del complesso dei rapporti di debito e credito tra le categorie di operatori sottolineato che la preferenza di fondo di Baffi era per un sistema di cambi fissi. Egli non riteneva però (come del resto tutti ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] -normativa con la quale "sorse una vera scienza del diritto della Chiesa, trasformando la mole complessa di regole e tradizioni ecclesiastiche in un sistema ragionato, universale, per sé stante" (Kuttner, G., 1953, p. 17) e che in ragione della ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] di PRG per Gorizia e nel 1960 uno studio per il sistema viario connesso al PRG di Lubiana.
L'attività architettonica del le belle vetrate dell'ingresso disegnate da Koloman Moser.
Il complesso programma edilizio è così descritto dal F. (Der Architekt, ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] dell'angolo, s.l.né d.) accompagnò ricerche sui nuovi sistemi di produzione della china rossa peruviana (Memoria o dissertazione sopra tra i componenti dell'Istituto nazionale, ma nel complesso la sua partecipazione alla vita pubblica del nuovo Stato ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] predilesse dapprima V. Cousin (ben presente nel complesso della cultura piemontese e veicolo di liberalismo moderato), contrapposizione del sistema liberale anglosassone, sancito dalle leggi Peel in materia matrimoniale, al "sistema francese" che ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] inquadrare ogni vivente in un sistema naturale perfetto. Tale sistema sembra dover essere identificato in Bologna, n. s., XIII [1908-09], pp. 36-52).
Il mondo complesso delle Formiche, via via esplorato, poneva però all'E. sempre ulteriori quesiti: l ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] suoi fratelli fino quasi al 1460.
La produzione letteraria complessiva del D. può raccogliersi in cinque gruppi: orazioni, avere con molti suoi contemporanei. Per di più l'attuale sistemazione delle lettere è dovuta, anch'essa, alle cure del figlio ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...