signoria
Giuliano Milani
La città medievale nelle mani di un solo uomo
Tra l’inizio del 13° secolo e i primi decenni del 14° in alcune città italiane il modo di governare cambiò. Sino a quel momento [...] maggior parte dei casi il passaggio alla signoria sia stato un processo lento e complesso. Inoltre è stato notato che neppure nel sistema comunale precedente (comunale, civiltà) tutti i cittadini partecipavano al potere: esistevano infatti famiglie ...
Leggi Tutto
LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] Malaspina.
Nel 1447 il L. appare ancora impegnato a ricostituire il complesso dei diritti e dei possedimenti già confermati al padre da Filippo piacentini e alla loro integrazione nel costituendo sistema di potere sforzesco, non senza ambiguità e ...
Leggi Tutto
Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] numerosi Paesi, in tema di regole per la supervisione sui sistemi bancari e dei pagamenti.
Con la Seconda guerra mondiale si Organizzazione mondiale del commercio), cui aderiscono 153 Paesi. Nel complesso, opera oggi sotto l’egida dell’ONU, oltre a ...
Leggi Tutto
GENTILE (Gentile Pevere), Benedetto
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque circa nel 1490, probabilmente a Genova, da Giovanni, signore di Capocorso, e da Mariettina (o Marcellina) Cebà di Domenico.
I Pevere, [...] chiamata del "garibetto" che, attraverso il nuovo sistema di elezione dei componenti del Maggiore e del Minor il G. aveva affidato il controllo sugli esecutori del suo complesso testamento, preferì poi essere sepolta nella chiesa di S. Maria ...
Leggi Tutto
FERRI, Francesco Maria
Livio Antonielli
Nacque a Padova il 9 giugno 1781, dal conte Giovanni Giuseppe e dalla contessa Leopoldina di Starhemberg.
La famiglia, di origine vicentina, si era arricchita [...] quale, appena fu attivato nei territori ex veneti il sistema amministrativo italico, il F. tentasse di ottenere qualche superiori diedero dell'attività amministrativa del F. fu nel complesso sempre positivo, per quanto si tendesse a contrapporre all ...
Leggi Tutto
polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] e del 18° secolo il termine Polizey, indicava un complesso di incarichi amministrativi, e quindi affidava alla polizia una Gran Bretagna si preferì invece una nuova versione del sistema decentrato, con giudici di pace stipendiati e in collegamento ...
Leggi Tutto
Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] , il fiscus, a disposizione diretta del principe. Il sistema difensivo dell’impero fu a sua volta riformato. A. e il tempio di Giove sul Campidoglio) e la costruzione di nuovi complessi (come un nuovo foro, o il teatro dedicato a Marcello). Per ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Roberto Zago
Figlio di Filippo di Mattio e di Cecilia Loredan di Alvise, nacque a Venezia l'11 apr. 1528, nella casa di famiglia in rio terrà di S. Fosca, una delle abitazioni [...] i patroni all'Arsenale in un momento di rilancio del complesso cantieristico e di interventi tesi ad accrescerne capacità ed efficienza modo ancora di ispezionare in lungo e in largo il sistema difensivo veneziano: da Budua a Corfù, da Traù a Candia ...
Leggi Tutto
PETRUCCI, Borghese
Michele Camaioni
PETRUCCI, Borghese. – Nacque a Siena nel 1490 da Pandolfo Petrucci e da Aurelia Borghesi (o Borghese), membri di due delle famiglie più autorevoli della città e del [...] ai quali nel Medioevo Siena si era dotata di un sistema di governo ‘largo’, ad ampia partecipazione popolare, ma che politico, affidandogli la responsabilità di mantenere vivo il complesso intreccio di relazioni diplomatiche, interessi commerciali e ...
Leggi Tutto
FOLCHI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Simone di Giovanni e da Fiammetta di Federico Sassetti.
La famiglia era originaria di Fiesole, ma si era trasferita a Firenze prima del 1285, [...] nel 1484 e poi di nuovo nel 1530, ma nel complesso risultano scarsamente presenti nella vita pubblica fiorentina. Ebbero invece un ausiliarie, ma costituire un organismo completo. Il sistema di reclutamento consisteva nel censire tutti gli adulti ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...