Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] cui segue la mobilitazione istogena (attivazione del sistema istiocitario), quale un vero tentativo di primitivamente o innocuo, si ha la messa in opera di un complesso sintomatico, che conosciamo in forma acuta nello shock anafilattico tipico, che ...
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PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] e G. Moruzzi), consentirono nuove vedute sull'organizzazione del sistema nervoso e fornirono le prove della sua funzione integratrice di tipo paranoide del pensiero, spesso compromesso in modo complesso, e per la presenza di turbe affettive che vanno ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] che cresce nell'utero materno fino a raggiungere la forma e le dimensioni del feto a termine.
Sistema nervoso. - Risulta da un complesso di organi di struttura e funzioni assai complicate strettamente collegati fra di loro e con tutte le parti ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] . I progressi dell'industria farmaceutica hanno tuttavia reso complesso per il medico l'atto di prescrizione terapeutica, della membrana; si formano immunocomplessi che attivano il sistema complementare e causano lisi cellulare.
La diagnosi di ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] viene inquadrato in modo più esteso ai diversi livelli di complessità sociale con i quali si presenta, si considerano gli CD4 e CXCR4).
In pratica, nel corso dell'interazione tra sistema immunitario e virus si osserva una prima fase dell'infezione, ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] sulla vita umana prenatale o, più estensivamente, il complesso di tecnologie che permettono di manipolare in vitro molecole in Svezia) per la guarigione di diverse forme patologiche del sistema nervoso, come il morbo di Parkinson; ma la vitalità ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] un organismo alle società di organismi, comprese quelle fondate dagli uomini. Ogniqualvolta si verifica un aumento di complessità del sistema in analisi si può osservare (o dedurre in base a certe proprietà) che ne emergono proprietà imprevedibili ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] (linfociti autoreattivi) sono stati resi tolleranti e il sistema è pronto a difendersi dagli attacchi di tutti i alcuni geni coinvolti nell'a. nell'uomo.
Il Maggior complesso di istocompatibilità. - La regione cromosomica che presenta numerosi geni ...
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Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] il gene (nf1). Si tratta di un gene a organizzazione complessa, in quanto contiene al suo interno altri geni, e che si 'incirca 25 volte inferiore rispetto alle potenzialità del sistema previste nell'immediato futuro (Abbott 1996). Appositi lettori ...
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Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] alte dosi di alcool riducono il consumo di ossigeno del cervello e l'utilizzazione di glucosio. Nel complesso l'azione dell'alcool sul sistema nervoso centrale è simile a quella di altri anestetici: dopo una eventuale fase di eccitazione, induce una ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...