testicolo Ghiandola sessuale maschile dei Metazoi.
Anatomia comparata
Nei Vertebrati il t. è un organo compatto, di varia forma, costituito da numerosi tubuli seminiferi (Amnioti) o da ampolle (Elasmobranchi [...] , considerati come elementi endocrini, che formano, nel loro complesso, la ghiandola interstiziale di Leydig. I vasi del t loro volta posseggono un’attività di modulazione verso il sistema leydigiano.
Gli ormoni androgeni, tra cui svolge primaria ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] attraverso lo strato acquoso che bagna i terminali del sistema nervoso olfattivo. Fra le proprietà molecolari invocate come che la percezione soggettiva dell’o. sia determinata dal complesso dei segnali che l’insieme dei recettori invia ai ...
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Atto riflesso di difesa, con il quale viene emesso dalla bocca il contenuto dello stomaco ed eccezionalmente dell’intestino. Consiste in un complesso di contrazioni dei muscoli dell’addome e del diaframma [...] da un centro nervoso situato nel bulbo. Le sedi donde può originarsi lo stimolo del v. sono numerose: sistema nervoso centrale, mucosa faringea e nasale, labirinto non acustico, mucosa gastrica e intestinale, peritoneo e altri organi addominali ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] di B). La varietà S risulta così essere fibrata mediante un sistema di sottovarietà diffeomorfe a F, pur senza essere in generale prodotto Wk,p(Ω); si tratta di uno s. di funzioni a valori complessi, definite in un aperto Ω di Rm e tali che: a) ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] − π/2]},
essendo i2=−1; si può allora scrivere:
A è detta ampiezza complessa dell’o.: il suo modulo è l’ampiezza a dell’o., mentre il suo argomento si propaga così da un punto all’altro del sistema, in tutte le direzioni accessibili, con più o meno ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] a funzioni di scarsa rilevanza a paragone di quelle del sistema nervoso centrale, implicate nelle funzioni cognitive (elaborazione di pensiero, memoria, creatività e, nel complesso, delle funzioni psicoemotive). La scoperta del NGF ha portato alla ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] nel dominio del tempo. In generale, la risoluzione di una r. non è effettuata a partire dal sistema generale di equilibrio che risulta troppo complesso. Si usano allora dei metodi semplificati di analisi (per es., il metodo delle maglie, dei nodi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] vinciani.
Nel campo dell'idraulica pare sia di L. la sistemazione del canale della Martesana; e suoi sono il progetto di sistemazione dell'Adda, e un grande e complesso piano di bonifica delle Paludi pontine, la cui esecuzione fu interrotta ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] indica con a. operativo (per es. a. Unix o DOS o MacOS ecc.) il complesso di condizioni di lavoro, procedure e vincoli connessi con l’uso di un particolare sistema operativo, per cui l’espressione lavorare in un determinato a. significa lavorare con ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] di una società. È opinione condivisibile che la f. non debba essere considerata come un sistema chiuso in se stesso, ma come una protagonista del sociale, inserita in complessi processi interagenti con la società in cui si colloca.
Dal punto di vista ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...