La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] come Dedekind la espone, il principale argomento di studio è costituito dalle relazioni tra i vari sottocampi del sistema dei numeri complessi ('domini di razionalità'); non si tratta quindi ancora di campi in senso astratto. I gruppi inoltre non ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] futura ricerca logica e filosofica: dato un qualsiasi concetto complesso, lo si analizzi nei suoi componenti e si ripeta di Descartes, la quantità di moto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla quantità della forza motrice. Tramite ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] manovella, che fornisca un modello di facile comprensione del sistema copernicano, al quale egli aderisce da sempre e che con la visione del mondo dei moderni nel suo complesso, a partire naturalmente da Galilei (che aveva analogamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] dei filosofi e teologi tradizionalisti, Clavio vedeva nel sistema copernicano un pericolo per la fede cattolica. Per di libri di Clavio sulla geometria della sfera e sul complesso delle discipline inerenti l’astronomia, la geodesia, la gnomonica, ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] da Bendixon e da Hom nel campo complesso, viene studiato l'andamento delle linee integrali un teorema sopra la stabilità della soluzione statica di certi sistemi canonici, asintoticamente conservativi, si studiano le soluzioni prossime a zero ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] numero delle singole macchie; precis., indicando con N il numero complessivo dei nuclei delle macchie e con G il numero dei gruppi maiusc.): l'insieme degli astri orbitanti intorno al Sole: v. Sistema Solare. ◆ [ELT] Valvola s.: → valvola. ◆ [ASF ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] invariantiva relativa a una data forma (o a un dato sistema di forme) può esprimersi razionalmente per mezzo di un numero differenziali di Riccati e all’integrazione doppia nel campo complesso. Pochi sono i contributi originali di Pascal alla teoria ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] in tale intervallo della p. istantanea, cioè ∫³tF✄vdt; immediata è l'estensione a un sistema di forze, quali quelle che operano in una macchina e la p. complessiva delle quali definisce la p. della macchina (v. oltre). Unità di misura SI della p ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] di Parigi, alla quale inviò nel 1730 uno scritto sul sistema di Descartes, il suo unico di argomento filosofico. Compì suoi poemetti filosofici e scientifici, che ebbero vasta risonanza.
Nel complesso, si tratta di una produzione notevole. Pur in una ...
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piano 2
piano2 [Der. del lat. planum "pianura", neutro sostantivato dell'agg. planus] [ALG] Ente geometrico costituente l'astrazione del concetto intuitivo di una superficie liscia, non incurvata, priva [...] numero di punti. ◆ [ALG] P. immaginario: p. lineare (v. oltre) sul campo dei numeri complessi. ◆ [OTT] P. immagine: il p. i cui punti sono le immagini date da un sistema ottico ortoscopico dei punti di un p. (p. oggetto): v. ottica geometrica: IV 387 ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...