Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] e unico. In linguistica si dice 'competenza' il sistema di entità astratte alle quali si fa ricorso nell'uso maggiore impliciti, che si collegano tra di loro a formare un complesso reticolo, in cui uno è il 'sovrascopo', altri sono invece secondari ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] e il suo punto d'arrivo è una proteina. La complessa interazione di acido nucleico e proteina, che è alla base futuro. Tra le soluzioni proposte vi era quella di utilizzare un sistema a relè di ricodifica dei messaggi, e di aumentare al massimo il ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] la radio e i diversi strumenti audiovisivi, analogici e digitali, diventa sempre più frequente e contribuisce a rafforzare il complessivosistema dei media e il suo potere sociale (Ortoleva 2001; ➔ lingua e media). Il trasmesso acquista un’indiscussa ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] solo il Salento più settentrionale, che ha un sistema di transizione con quello napoletano, e l’alta Calabria macellaio» < spagn. carnicero), appaiono dotati, nel loro complesso, di un certo grado di innovatività rispetto alla maggior parte ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] , funzione sintattica dei sintagmi nella frase e delle frasi semplici in quelle complesse, ordine dei sintagmi, ellissi), la punteggiatura. Piuttosto, i due sistemi di costruzione linguistica del testo divergono per l’ambito in cui si manifestano ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] P (Parigino Ital. 482). Almeno per quanto riguarda il complesso dei fenomeni fono-morfologici, tuttavia, conviene tener presenti le riserve boccacciani, alla sottile messa a punto del sistema ortografico si accompagna una non comune sensibilità all ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] ] «tu guardi», [ly l ˈgwarda] «lui guarda», veneziano [mi gɔ ˈdito] «ho detto». La presenza di complessisistemi di clitici soggetti, obbligatori o facoltativi a seconda della persona verbale, caratterizza gran parte dei dialetti settentrionali ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] volgare nuovi latinismi, favorendone l’assorbimento tramite il sistema delle glosse esegetiche e lessicali. La prima volta cui è come sempre annesso il Lezionario, ovvero il complesso dei brani biblici da leggersi durante le celebrazioni liturgiche. ...
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Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] la propria lingua sia per quella sumerica.
Le liste lessicali in Siria e in Anatolia
di Alfonso Archi
Un sistema di scrittura complesso come quello cuneiforme e, durante il II millennio, l'uso del babilonese come lingua letteraria, oltre che della ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] ammessi sia tempi cosiddetti commentativi sia tempi cosiddetti narrativi: la scelta tra i due sistemi dipenderà essenzialmente dalla funzione complessiva del macroatto di narrare.
Un’altra opposizione che concorre a definire la strutturazione dei ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...