CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] , gasometro ecc.) era al centro di un complesso urbano che, senza soluzioni di continuità, iniziava dalla , l'industria molitoria e pastaria torrese, condotta ancora con sistemi familiari, era sull'orlo dei tracollo, quando intervennero la ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] viene bruscamente abbandonata, e la soluzione del complesso problema del giusto salario viene più genericamente affidata 1962, pp. 701-723.
L'interesse del F. per il sistema del credito popolare può ben considerarsi l'estensione ad un nuovo settore ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] e a un corsa agli sportelli quando nel 1912 tutto il sistema si afflosciò.
A partire dal 1911, inoltre, le chiusure e uno in costruzione a Carrara per anticrittogamici, nonché di vasti complessi minerari in Val d'Ossola, Sardegna e Calabria per l' ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] 7.000 scudi e che gli utili di queste "misse" assommarono complessivamente a 30.000 scudi. Quando nel 1600 il B. costituì una aveva altri titoli ad assumere la posizione di "capo" del sistema di aziende Buonvisi che l'età: scorrendo il testamento di ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] quando il B. era ormai il capo riconosciuto del sistema di aziende della famiglia lucchese.
La compagnia Buonvisi del Martino Buonvisi passò da 7.000 a 3.000 scudi: complessivamente il contributo dei membri della famiglia Buonvisi scese da 32.000 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Fondi comuni di investimento
Marco Onado
di Marco Onado
Fondi comuni di investimento
Premessa
Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio [...] . Vi è quindi un vantaggio per l'investitore che delega le scelte di investimento e per il sistema economico nel suo complesso. La letteratura economica e la ricerca empirica mettono in evidenza che la presenza di investitori professionali sui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] del punto d’osservazione: se lo sfruttamento è di classe, il problema va considerato a livello di sistema economico nel suo complesso, e non per singola impresa, come alle volte anche Marx aveva scorrettamente indicato. Soltanto un approccio per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] e la ridotta mortalità che anticipava
elementi di quel complesso schema della transizione demografica che sarebbe stato teorizzato commercio internazionale si può riguardare come un gigantesco sistema di mutua assicurazione, in cui ciascun paese è ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] del mercantilismo e della fisiocrazia ed aderendo al sistema smithiano. Allo stesso tempo contestava il carattere Gioja e del Florez Estrada, al napoletano Fuoco. Nel complesso era già possibile intravedere gli aspetti principali del pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] i Medici gradualmente ascendere al potere, i numerosi e complessi rapporti con la Chiesa e con la città: questi, è il cambium ad libros grossorum, o cambio secco, un sistema congegnato per nascondere prestiti concessi al fine di ottenere un profitto; ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...