CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] di S. Cecilia a Roma. Gli studi di composizione furono invece irregolari a causa dell'insofferenza per un sistema didattico che, considerato scarsamente formativo sul piano artistico, tendeva a limitare la sua libertà di espressione. Nel 1945 ...
Leggi Tutto
BONA
Valerio Castronovo
Famiglia di industriali lanieri di origine biellese, ma attiva a Caselle e Carignano (Torino) e affermatasi, con i fratelli Basilio, Valerio Massimo, Eugenio e Battista, che [...] di una rete di commissari all'estero e di moderni sistemi di vendita. Non estranea ai metodi tradizionali del paternalismo padronale la morte di Valerio rimase unico proprietario dell'intero complesso aziendale di Carignano. L'attività di Eugenio non ...
Leggi Tutto
LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] nuova di reato, inteso come "un ente giuridico complesso" (Progetto preliminare di un nuovo codice di procedura in Id., Diritto pubblico generale: scritti varii (1881-1940) coordinati in sistema, Milano 1940, pp. 3 ss.); V. Manzini, Codice penale, in ...
Leggi Tutto
DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] organizzato da pilastri con colonne addossate, in una complessa strutturazione architettonica che lo pone come una matura che si nota nel chiostro, dove la zona terrena (sistema delle quadrifore e dell'esteso mezzanino) si presenta goticizzante, ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] i suoi auspici e costituiva una vera spina nel fianco del sistema difensivo fiorentino.
Di lì a poco, nel febbraio del 1203, , dell'allora vescovo di Firenze Giovanni da Velletri: il complesso legame tra quella curia e la famiglia del D. era ...
Leggi Tutto
FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] alla Comunità carpigiana il progetto - non attuato - di un sistema di ripulitura del canale dei Mulini senza impiego di mano d'opera matrice tardomanieristica, con coppia di colonne libere e complesso gioco di frontoni spezzati e sovrapposti.
Del ...
Leggi Tutto
FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] nella seconda il metodo espositivo, abbia innovato il sistema di trascrizione di alcune consonanti (dal confronto con delle terminologie specifiche e del loro inquadramento nel complesso reticolo dell'amministrazione civile. Anche il problema ...
Leggi Tutto
FODERÀ, Filippo Arturo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 5 apr. 1865 da Beniamino e Clementina Abate. Seguì i corsi universitari nell'ateneo palermitano, allievo tra gli altri del fisiologo S. Fubini [...] indicazioni terapeutiche sarebbero scaturite dal complesso di tali osservazioni di carattere eminentemente pp. 144-173).
Del F. si ricordano ancora le ricerche sul sistema nervoso (Sull'azione paralizzante della stricnina, in Ann. di chimica e ...
Leggi Tutto
LANDI, Manfredo
Enrico Angiolini
Nacque da Manfredo e da Elisabetta Bossi di Milano; fu detto anche Manfredo Postumo perché alla sua nascita il padre, che risulta vivente in un documento dell'8 ag. [...] Malaspina.
Nel 1447 il L. appare ancora impegnato a ricostituire il complesso dei diritti e dei possedimenti già confermati al padre da Filippo piacentini e alla loro integrazione nel costituendo sistema di potere sforzesco, non senza ambiguità e ...
Leggi Tutto
POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] legislazione speciale, quale strumento in grado di assicurare l’evoluzione organica del sistema giuridico a fronte di un contesto sociale sempre più complesso e turbolento. Successivamente, specialmente dopo la prima guerra mondiale, venuta meno la ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...