LINUSSIO, Iacopo
Giuseppe Gullino
Nacque a Villa di Mezzo, nella Carnia, l'8 apr. 1691 da Pietro e da Maria Del Negro. Il padre era mercante di lino (da cui forse il cognome) di condizione modesta, [...] dei prodotti del L., che si valeva anche di complessi macchinari, raggiunse alta levatura e notevole bellezza; la capacità opera di Domenico Schiavi, a cui il L. affidò anche la sistemazione del duomo cittadino. Del 1739 è pure l'apertura di un ...
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FOSSATI, Eraldo
Rossana Villani
Nacque da Egidio e da Piera Comerio a Desio, presso Milano, il 9 sett. 1902. Compì gli studi superiori nell'ateneo di Pavia, laureandosi dapprima in giurisprudenza e [...] stesso, non facciano altro che scomporre un fenomeno complesso e dinamico, isolare le sue diverse fasi e identificare teoria dei trasporti, a sua volta impensabile in un sistema che non contempli come fattore economico determinante l'estensione ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] interni che impostò sul dominio del sistema scalone-salone concepito in termini scenografici. (1738-1741), in 7 colonne & 7 chiese. La vicenda ultramillenaria del complesso di S. Stefano (catal., Bologna), Casalecchio di Reno 1987, p. 186; R ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] caorlino, Peruzzi si trovò a dover gestire il complesso passaggio storico determinato dalla caduta della Repubblica di Venezia città del Regno d’Italia, egli riorganizzò il sistema ecclesiastico clodiense, ripartendo la città in tre parrocchie ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] e la fortuna del nominalismo occamista, concepito come un sistema di negazioni in cui l'unica affermazione positiva è la conoscenza intuitiva del singolare. Il G. esprime un giudizio complesso su Occam: questi, per un verso non avrebbe confutato ...
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PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] ma sempre meno ancorati alla realtà.
La scienza economica doveva, a suo dire, fondarsi su un complesso di conoscenze organizzate a sistema, evitando quelle teorie, ancora imprecise, prive del collaudo del tempo e tali da causare pericolosi ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] 'apprendimento della tecnica dell'affresco, il sistema d'ornamentazione più diffuso nelle facciate dei pala, di cui non si hanno più tracce, faceva parte di un complesso di dipinti commissionati tre anni prima al capobottega, Girolamo Pennacchi. La ...
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FOSCHINI, Gaetano
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 12 ag. 1908 da Donato Dante e Maria Vischi. Entrò in magistratura nel luglio 1933; fu dapprima pretore a Torino, poi giudice al tribunale di Ravenna [...] Milano nel 1956.
Sempre nel 1956 pubblicò Il sistema del diritto processuale penale, una sintesi teorica delle un atto-procedimento: in particolare si tratterebbe di un procedimento complesso, costituito da altri procedimenti i quali sono a loro ...
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CHESSA, Federico
Denis Giva
Nacque a Sassari il 4 febbr. 1882 da Salvatore e Maria Giuseppa Piras. Dopo aver compiuto gli studi universitari nella facoltà di giurisprudenza dell'università di Sassari [...] nel tempo e nello spazio può svolgersi in tutta la sua complessità" (Il caso,la congiuntura ed il rischio nell'evoluzione economica, costituiscano non la patologia ma la "regola" del sistema (un tema molto diffuso nel pensiero economico tra le ...
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BANDINI, Mario
Carlo M. Travaglini
Nacque a Firenze il 6 maggio 1907 da Nerone e da Amelia Bruschi in una famiglia di medio ceto di professionisti. Sensibile influenza sull'orientamento e la primitiva [...] orizzonte dei suoi interessi scientifici si era definitivamente orientato verso lo studio dei rapporti tra il sistema economico nel suo complesso e il settore agricolo e, in generale, a temi di macroeconomia. Questo orientamento culturale rappresentò ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...