FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] quarto del sec. 6°, che sulla base della loro diffusione complessiva si rivelano come un altro tipo di f. piccola franca dell'11° secolo. Sebbene manchi una placca sottostante e il sistema di chiusura sia collocato dietro al bordo superiore della f., ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] costruttivo altrettanto complesso e articolato di quello attestato dai dati documentari. A dispetto del carattere di unitarietà con cui si presenta, garantito dall'adozione lungo l'intero perimetro esterno del medesimo sistema di scansione ritmica ...
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Vicino Oriente antico. Agricoltura e irrigazione
Mario Liverani
Agricoltura e irrigazione
Sullo scorcio del IV millennio, quando inizia la documentazione scritta con i primi testi nella Bassa Mesopotamia [...] progredisce lentamente. La rete dei canali non è frutto di un'operazione complessiva e su larga scala; inizialmente sono attrezzate zone circoscritte, mediante sistemi di canali di raggio locale, corrispondenti grosso modo alle unità politiche (città ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] , organizzata in ambienti aperti su un cortile interno; il complesso subì una ricostruzione radicale nella seconda metà del sec. 3 .Le z. imperiali romane più importanti operavano con un sistema di officinae, la cui numerazione era in alcuni casi ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] forma basilicale a tre navate divise da pilastri a sistema legato, transetto aggettante, un'abside centrale e due fusione in bronzo prevalgono nettamente sulla scultura in pietra.Nel complesso in questo ambito gli scambi e i reciproci rapporti di ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] che non può più considerarsi quale proseguimento del sistema imperiale tardoantico" (Boehm, 1971). Per la 6°, probabilmente già tra i B. (Brochon, Charnay).Il complesso degli aspetti archeologici della Burgundia romana - in cui la popolazione romana ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] del 1943. Sono stati tuttavia risparmiati: il complesso della porta Tommasi, eretto o restaurato nel 1159 Oduineto (Posti, 1911, p. 174). Va sottolineato l'eccezionale sistema di supporto della cupola che trova riscontro nella chiesa di Koumourdo in ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] edifici che costituirono, in successive fasi, il complesso delle case canonicali e dei servizi religiosi per il navate con absidi semicircolari; la sua struttura portante era a sistema alternato, impostato sulle tre campate della navata centrale a ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] tanto da modificare le proporzioni dell'edificio.Con lo stesso sistema di copertura ad archi-diaframma fu costruita la navata impianto basilicale precedente a quello attuale, risalente nel suo complesso al 13° secolo. A parte il transetto di epoca ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] isola, e presentava un assetto urbanistico ippodameo, con un raffinato sistema idrico e fognario, boschi sacri e mura saldissime.Dalla fine per l'epoca bizantina è stato riportato alla luce un complesso termale al centro del mercato. Più nota è l' ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...