DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] sortì l'effetto opposto a quello voluto. Nel complesso l'unica iniziativa del D. di rilievo politico notevole tese a riorganizzare (sempre sulla base della legge sarda) il sistema di reclutamento. Così dalla leva della classe 1843 gli arruolati di ...
Leggi Tutto
TARANTELLI, Ezio
Nicola Acocella
– Nacque a Roma l’11 agosto 1941 da Amerigo e da Fernanda Panzironi.
Il padre, insieme allo zio di Ezio, Ernesto, aveva fondato una banca che fallì subito dopo la guerra [...] , sulle politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo attuò sostanzialmente il meccanismo suggerito da Tarantelli, anche se il quadro regolamentare previsto era più complesso. Secondo Giuseppe Cananzi, che collaborò con Tarantelli all ...
Leggi Tutto
DE BERNARDI, Mario
*
Di famiglia piemontese, nacque a Venosa (prov. di Potenza) il 10luglio 1893 da Cesare e da Maria Maselli, e tra Venosa, Foligno e Volterra trascorse l'infanzia e l'adolescenza.
Nel [...] un concorso indetto dal Commissariato per l'aeronautica per un sistema di atterraggio sui ponti delle navi.
Il brevetto, uno comandi riuniti De Bernardi-Cerini era asservito ad un complesso radio ricevente-trasmittente con due distinti impulsi, per le ...
Leggi Tutto
MORANDI, Riccardo
Alessandra Capanna
MORANDI, Riccardo. – Nacque a Roma il 1° settembre 1902, da Riccardo, un ufficiale dei carabinieri di origine genovese, e da Olga Martucci, marchigiana.
I Morandi [...] , elaborò il nuovo piano regolatore e realizzò un complesso di opere collocabili in una visione allargata di città al periodo più fecondo della sua attività, adottò diversi sistemi costruttivi: per i viadotti autostradali, la travata isostatica fu ...
Leggi Tutto
ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] di esaurimento, per cui la "maniera" viene spesso elevata a sistema, assumono invece, dal punto di vista strumentale, una particolare importanza manoscritte, quattro Sinfonie e quattro Concerti per complessi vari. Interessante è la soppressione nelle ...
Leggi Tutto
THETI, Carlo
Amelio Fara
Ampie carenze documentali su una vicenda biografica iniziata a Nola nel 1529 (Promis, 1874, p. 527; Manzi, 1961, p. 16), alterazioni nelle edizioni dei trattati, interpretazioni [...] .14, libro VII, c. 115v). Lo stesso sistema viene proposto (rimanendo analogamente incompiuto) per la strada coperta I di Savoia. L’insuccesso maturato dal suo secondo, complesso modo di fortificare può trovare ragione nel costo eccessivo implicito ...
Leggi Tutto
CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] ., VII (1925).
Seguirono (1927-1928) studi spettrografici su complessi del ferro, studi sulla chimica degli ossidi di azoto, sui della seconda e terza triade dell'VIII gruppo del sistema periodico, cianuri dipiridilici e fenantrolinici di cobalto. ...
Leggi Tutto
SEBREGONDI, Giuseppe Maria. – Nacque a Como il 3 marzo 1792, da Giacomo Antonio, decurione e podestà di Como, e da Lucia, della prestigiosa casata Odescalchi.
La sorella della madre, Caterina, era moglie [...] Santa Sede procedesse, pur senza derogare dal sistema assolutista di governo, ad alcune riforme nell Roma fu lunga, sino al 17 luglio 1835. In questi anni visse una situazione complessa, in cui si trovò a essere uomo di fiducia del pontefice, che a ...
Leggi Tutto
BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] un seguito con Iltestamento di Figaro (1837).
Più complesso stabilire il ruolo avuto dal B. nella storia esercizi di pura mimica (il "parlato muto"), suggerisce poi un sistema pratico per stabilire nell'allievo "la maggiore attitudine a rappresentare ...
Leggi Tutto
BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] aperto un dialogo - pur nella distinzione precisa dei valori - con sistemi filosofici e politici estranei (Interesse per il comunismo, ibid., I [ , II, Roma-Milano 1977, pp. 3-37). Il complesso della ricerca del B. si muove infatti sul piano delle ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...