Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] affiorare. Regimi politici non rinnovati non consentono lo stesso rapido cammino, ma le crescenti difficoltà di vita del sistemacapitalistico finiscono col far porre dovunque gli stessi problemi e con l'avviare alle stesse soluzioni.
Non meno esteso ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] di base nella microeconomia tradizionale.
Negli anni 1930 alcuni economisti anglosassoni hanno posto in luce due importanti mutamenti del sistemacapitalistico riguardanti l’i. del mercato. A.A. Berle e G.C. Means hanno sostenuto, in particolare, che ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] borghese si collocò la dottrina del sindacalismo riformista, che però era contraria alla rottura del sistemacapitalistico, ritenuto modificabile con una pressione graduale dei lavoratori. Su presupposti ideologici completamente diversi si collocò ...
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tassa Tributo di vario tipo, a carattere di t. vera e propria, di imposta ecc. Il termine è stato anche usato nel senso di multa, prezzo fissato dall’autorità, retribuzione di ufficiale pubblico.
Definizione [...] delle risorse. Tuttavia si è riconosciuta l’oggettiva impossibilità di applicare delle imposte a somma fissa in un sistemacapitalistico avanzato senza tener conto delle divergenze di reddito e delle esigenze di equità distributiva. Ciò ha spinto gli ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] ed è ciò che gli consente di estrarre il massimo pluslavoro originando il p. di cui si appropria; secondo Marx il sistemacapitalistico ha sempre la necessità che esista disoccupazione nell’economia.
In Marx la dottrina del p. costituisce il criterio ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] . Teorie del r. Tutte le teorie economiche che sostengono l’esistenza di una tendenza alla stazionarietà del sistemacapitalistico. Già i classici, e soprattutto D. Ricardo, avvertirono questa tendenza, e la pessimistica tesi ricardiana fu arricchita ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] . Il suo contributo più noto è probabilmente la lucida analisi critica della radicale contraddizione, nell'ambito del sistemacapitalistico, fra processi produttivi da un lato e investimento di capitale in funzione esclusiva del profitto e della ...
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Economista russo (n. governatorato di Char´kov 1865 - m. 1919). Partito originariamente dal marxismo, lo criticò poi sia dal punto di vista filosofico sia da quello strettamente economico. Le sue tesi [...] però quegli aspetti che si erano irrigiditi nelle due tesi del crollo immanente e necessario del sistemacapitalistico che divisero il marxismo alla svolta del secolo: quella del sottoconsumo (impossibilità della realizzazione del plusvalore ...
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Il complesso dei caratteri e delle forme assunte dal sistemacapitalistico dopo la Seconda guerra mondiale. Data la sua alta dinamicità, il capitalismo è un sistema sociale soggetto continuamente a mutare [...] e in ogni sua fase presenta aspetti diversi o diversamente accentuati da quelli delle fasi precedenti. Nel secondo dopoguerra ha subito però una serie di mutamenti che ne hanno decisamente alterato la ...
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sfruttamento In economia, s. del credito, forma di concorrenza sleale che si attua mediante l’avvicinamento nominativo del proprio prodotto a quello altrui già affermato, per sfruttare il credito e la [...] al valore delle merci prodotte dal lavoratore: il valore dello s. è dato dal plusvalore (➔) che, in un sistemacapitalistico, rimane nelle mani dell’imprenditore.
La nozione di s. è stata ripresa in seguito da numerosi economisti; in particolare ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...