radicale, scuola
Andrea Fumagalli
Corrente del pensiero economico, soprattutto di matrice anglosassone, che si è sviluppata negli anni del secondo dopoguerra, a partire da J.M. Keynes (➔), e dagli anni [...] visto A. Graziani e A. Parguez come capostipiti.
Altre correnti della scuola radicale. Parallelamente all’analisi del sistemacapitalistico come economia monetaria di produzione, sono degne di nota anche la scuola francese della Régulation (R. Boyer ...
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tassazione
Imposizione e applicazione di una tassa (➔ ) o di un’imposta (➔ p). La t. provoca innanzitutto un trasferimento di risorse dai consumatori e dalle imprese allo Stato (effetto reddito) e, in [...] efficiente delle risorse. Tuttavia, si è riconosciuta l’impossibilità di applicare imposte a somma fissa in un sistemacapitalistico avanzato senza tenere conto delle divergenze di reddito e delle esigenze di equità distributiva. Ciò ha spinto gli ...
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resistance mapping
<riʃìstëns mä'piṅ> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Espressione che fa riferimento a progetti e pratiche cartografiche che per temi e scopi risultano alternative [...] pratiche di r. m. sono evidenti alcuni pregiudizi ideologici (per es. contro il sistemacapitalistico o il diritto di proprietà) e il rifiuto del vigente sistema delle relazioni internazionali (ruolo degli stati, funzione dei confini, ecc.). Utile ai ...
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New deal
Programma di politica economica attuato negli Stati Uniti dal neoeletto presidente F.D. Roosevelt fra il 1933 e il 1939 per porre rimedio ai disastrosi effetti della grande crisi che tra il [...] dell’intervento dello Stato nell’economia, senza peraltro giungere a compromettere i principi fondamentali del sistemacapitalistico: un principio generale che trovò nel 1936 la sua definitiva consacrazione teorica da parte dell’economista ...
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pianificazione economica
Coordinamento e razionalizzazione degli interventi dello Stato nella vita economica di un Paese. L’idea generale della p.e. di norma è attribuita ai pionieri del pensiero socialista: [...] studiosi marxisti, sulla base dell’esperienza sovietica: la necessità di una p.e. nascerebbe dalla constatazione che il sistemacapitalistico è incapace di assicurare spontaneamente un processo di sviluppo di lungo periodo equilibrato e senza crisi. ...
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territorio
Giuseppe Smargiassi
Spazio geografico specificatamente delimitato. In economia, il t. rappresenta una componente fondamentale per l’organizzazione dei processi di produzione, per gli equilibri [...] localizzazione delle attività produttive sul t. sono stati infatti una condizione essenziale del processo di industrializzazione del sistemacapitalistico.
Le diverse modalità di sviluppo delle economie, le differenziazioni fra il Nord e il Sud del ...
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Sohn-Retel, Alfred
Filosofo tedesco (Parigi 1899- Brema 1990). Formatosi con Cassirer e A. Weber, si avvicinò alla Scuola di Francoforte (➔ Francoforte, Scuola di). Sulla base di un’approfondita lettura [...] più astratto il lavoro: di qui la contraddizione tra produzione e circolazione, tra valori e prezzi, alla quale il sistemacapitalistico ha reagito con il controllo politico dell’economia, quale si è realizzato nei regimi totalitari di destra, nell ...
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social business
loc. s.le m. inv. Modello d’impresa che si propone come finalità principale la diffusione del benessere nella società.
• «Sembra una contraddizione, perché il sistemacapitalistico ci [...] ha parlato finora di un unico tipo di impresa, che è l’impresa orientata al profitto. Ciò che io sto cercando di fare è attribuire un nuovo significato alla parola “business”: una impresa volta a fare ...
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offshoreleaks
(Offshoreleaks, Offshore leaks), s. m. Scandalo suscitato dalla pubblicazione di un rapporto dell’aprile 2013 sulle presunte evasioni fiscali avvenute all’estero.
• L’inchiesta sugli offshoreleaks [...] primi anni ’80. Per capire come si è arrivati a questo punto è utile richiamare le grandi trasformazioni del sistemacapitalistico. (Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini, Repubblica, 16 maggio 2013, p. 43, Commenti) • La Francia e la Germania, dove ...
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sindacalismo rivoluzionario
Tendenza politico-sindacale derivante dall’elaborazione del francese G. Sorel, che ebbe poi larga diffusione in altri Paesi, compresa l’Italia, e in originale radicalmente [...] negli USA. Nella dottrina del s.r., il sindacato era posto come unico agente del superamento del sistemacapitalistico, sostituendosi anche al partito politico, rispetto a cui veniva esaltata l’azione diretta e spontanea delle masse. Al sindacato si ...
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capitalistico
capitalìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al capitalismo o ai capitalisti: regimi c., i regimi politico-sociali fondati sul sistema capitalistico di produzione, in cui la classe dirigente è espressione delle forze economiche...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...