Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistemanervosocentrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] della mimica e del linguaggio. È considerata una malattia degenerativa di alcuni centri del sistemanervoso extrapiramidale: le lesioni più cospicue si trovano nel nucleo della substantia nigra, che presenta diminuzione delle cellule pigmentate, note ...
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Regione anteriore del sistemanervosocentrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, integrativi, [...] mielencefalo restringendosi gradualmente fino a continuarsi con il canale centrale del midollo spinale. Nei Vertebrati di origine più dell’e., contribuendo alla sua unità funzionale.
Per la descrizione complessiva dell’e. nell’uomo ➔ nervoso, sistema. ...
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Insieme composito di patologie del sistemanervosocentrale caratterizzate da un processo cronico e selettivo di morte cellulare a carico dei neuroni. L’eziologia esatta alla base di questo processo patogenetico [...] non è definita, tuttavia fattori di rischio di origine sia genetica sia ambientale sembrano giocare un ruolo fondamentale. Il deterioramento neuronale è causa di un irreversibile quanto inevitabile danno ...
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Denominazione comune a un gruppo di malattie del sistemanervosocentrale dovute ad alterazioni enzimatiche che, a livello macroscopico, si manifestano con un’alterazione degenerativa della sostanza bianca [...] da demenza e da paralisi spastica e, nella l. metacromatica, dalla presenza di depositi metacromatici nelle cellule nervose e nella sostanza bianca.
Sono provocate dalla deficienza di una solfatasi specifica, per cui si determina accumulo di ...
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Cellula di tipo embrionale del sistemanervosocentrale, che secondo H.W. Cushing potrebbe evolvere sia in senso gliale sia in senso neurocitico. Medulloblastoma Tumore maligno del cervelletto comunemente [...] incluso nel gruppo dei gliomi. È frequente soprattutto nei bambini: causa di precoce ipertensione endocranica per la sua collocazione anatomica, dà metastasi nel neurasse e tende a recidivare dopo l’escissione ...
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Nel sistemanervosocentrale dei Vertebrati, qualsiasi formazione di sostanza bianca, a forma di fascio, banderella o lamina, che attraversando la linea mediana associa due zone, per lo più omologhe, dell’asse [...] i due talami ottici. Lo stesso nome si usa per denominare quei tratti di fibre che connettono i gangli nel sistemanervoso degli Invertebrati (Anellidi, Molluschi).
Si chiama c. anche il punto dove due parti si uniscono tra loro. In anatomia normale ...
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Nell’anatomia del sistemanervosocentrale, denominazione tradizionale di alcuni sistemi di vie sensitive. Il l. laterale è la via acustica centrale, quale si delinea al confine tra ponte e mesencefalo [...] l. mediale costituisce il secondo tratto della via centrale della sensibilità epicritica; è costituito dal complesso superiore raggiungono il talamo. Il l. spinale è il sistema di fibre che trasportano gli impulsi della sensibilità protopatica del ...
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Fibra nervosa che ha origine nel sistemanervosocentrale, nei nuclei o nelle colonne viscerali dell’asse cerebrospinale e termina in un ganglio periferico, dove si articola con un altro neurone, il cui [...] cilindrasse costituisce la fibra postgangliare che dal ganglio va alla periferia del corpo; alcune p. attraversano senza interrompersi il ganglio periferico e terminano in un plesso o ganglio prevertebrale ...
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subtalamo In anatomia del sistemanervosocentrale, formazione grigia che prosegue la calotta mesencefalica, espandendosi in due branche laterali che passano tra peduncolo cerebrale, talamo e ipotalamo, [...] e raggiungono il globo pallido e la testa del nucleo caudato; nel suo ambito è compreso il corpo di Luys ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...