Catecolamina
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Ammina derivata dal catecolo con funzione di neurotrasmettitore. La formula chimica fondamentale delle catecolamine è caratterizzata da un anello di catecolo (ovvero un anello di benzene [...] ) e da una catena laterale di etilamina o uno dei suoi derivati. Le catecolamine più importanti nel sistemanervosocentraleumano sono la dopamina, la noradrenalina (anche detta norepinefrina) e l’adrenalina (o epinefrina). Il fisiologo Walter B ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...]
Fra i 25 e i 30 anni il numero complessivo delle ossa umane è 203, ma questa cifra può essere aumentata dall'esistenza di ossa esercitano un'azione regolatrice le parti superiori del sistemanervosocentrale. Il midollo è distinto in tanti segmenti o ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] , i sistemi antinocicettivi discendenti, che filtrano il segnale in ascesa a vari livelli del sistemanervosocentrale (SNC). dimostrati efficaci nel dolore sperimentale nell'animale e nel dolore umano non neurogeno (per es. l'artrite) e perché l ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] terminali sinaptici di fibre nervosecentrali e periferiche (Hökfelt totale delle fibre afferenti di tutti gli altri sistemi di senso; e più di un terzo ipotesi, derivata da esperimenti su primati non umani, secondo la quale la formazione ippocampale, ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] nervosocentrale, vengono indicati col nome di s. particolari complessi funzionali, quali il s. piramidale (➔ piramide) e il s. extrapiramidale (➔ extrapiramidale, sistema che le distingua dalle altre attività umane in vista di una loro considerazione ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] per sé responsabile delle neoplasie. Le forme più frequenti di t. umano, come quelle del colon, del polmone o della mammella, sono o con il sistemanervosocentrale (tecniche subaracnoidee spinali o intraventricolari centrali), modulando l’entrata ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] , il tubo neurale, il quale darà origine al sistemanervosocentrale: encefalo e midollo spinale con tutti i loro derivati di vita fetale, e gradualmente assume la forma e l’organizzazione umana. A 10 settimane si è accresciuto fino a 40-50 mm, ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] e sono degradate dagli enzimi tessutali.
Recettori ormonali
Nel corpo umano vi sono all’incirca 200 tipi di cellule di cui solo come dimostrato, per es., dalle alterazioni del sistemanervosocentrale dovute alla carenza di o. tiroidei o dalle ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] ingegneria genetica permisero negli anni Ottanta di identificare il gene umano che codificava la molecola NGF. Il gene NGF è localizzato ruolo svolto dal NGF non è limitato al sistemanervosocentrale e periferico (azione che ha inizialmente ispirato ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...