Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] , i sistemi antinocicettivi discendenti, che filtrano il segnale in ascesa a vari livelli del sistemanervosocentrale (SNC). dimostrati efficaci nel dolore sperimentale nell'animale e nel dolore umano non neurogeno (per es. l'artrite) e perché l ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] e sono degradate dagli enzimi tessutali.
Recettori ormonali
Nel corpo umano vi sono all’incirca 200 tipi di cellule di cui solo come dimostrato, per es., dalle alterazioni del sistemanervosocentrale dovute alla carenza di o. tiroidei o dalle ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] che compongono l’organismo umano è preposta una rete di sistemi di controllo, il cui intervento simultaneo regola il flusso di il principale centro di controllo è rappresentato dal sistemanervosocentrale, che determina il tipo di risposta più ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] presenta una maggiore attività specifica, è stabile pur essendo privo di albumina umana. Anche per il fattore ix, la cui carenza è causa di e apparati (linfonodi, milza, fegato, sistemanervosocentrale, cute ecc.); sia infine alla liberazione ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistemanervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] estrinseche efferenti, dirette a più parti del sistemanervosocentrale, che variano, a seconda della zona di in Danimarca (Pakkenberg, Gundersen 1997). La media del volume del c. umano in soggetti di ambo i sessi, di età variabile dai 20 ai ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] idrogenioni e acido lattico. Il f. umano reagisce in modo analogo ad altri , grazie all’azione del sistemanervoso autonomo e dei chemocettori aortici grande la surrenale è costituita dalla zona centrale, definita zona fetale della surrenale. Dopo ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] del sistemanervosocentrale, e fornisce un modello per lo studio della ricostituzione continua di circuiti nervosi per le sostanze dolci. Da altri studi si sa che nella specie umana vi sono almeno due dozzine di geni T2R che esprimono recettori che ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] biologicamente attiva a livello del sistemanervosocentrale. La differenziazione sessuale del cervello amore che accanto a un Gattungszweck, a un fine per il genere umano, abbia anche una selbständige Redeutung, un autonomo valore per chi si ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] per le aziende.
Gli aspetti fisiologici del sonno umano
Cenni storici
Nel 1905 Edouard Claparède suggerì per primo molto tardi (gufi, o owls).
Meccanismi fisiologici
Nel sistemanervosocentrale, dal bulbo alla corteccia, esiste una complessa ed ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...