Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistemanervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] sistemanervoso comprende: il sistemanervosocentrale; il sistemanervoso periferico; il sistemanervoso circonvoluzioni. Alcuni solchi sono costantemente presenti nel cervello umano e quindi sono stati utilizzati per suddividere la corteccia ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] il sistemanervosocentrale non possiede un sistema immunitario intrinseco e che il traffico di quello sistemico è e P. Frosch, e nel 1901 da W. Reed per un v. umano, l’agente della febbre gialla, trasmesso all’Uomo dalla puntura di alcune zanzare ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] , il tubo neurale, il quale darà origine al sistemanervosocentrale: encefalo e midollo spinale con tutti i loro derivati di vita fetale, e gradualmente assume la forma e l’organizzazione umana. A 10 settimane si è accresciuto fino a 40-50 mm, ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] ingegneria genetica permisero negli anni Ottanta di identificare il gene umano che codificava la molecola NGF. Il gene NGF è localizzato ruolo svolto dal NGF non è limitato al sistemanervosocentrale e periferico (azione che ha inizialmente ispirato ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] e sono degradate dagli enzimi tessutali.
Recettori ormonali
Nel corpo umano vi sono all’incirca 200 tipi di cellule di cui solo come dimostrato, per es., dalle alterazioni del sistemanervosocentrale dovute alla carenza di o. tiroidei o dalle ...
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L’attitudine propria dei viventi a mantenere intorno a un livello prefissato il valore di alcuni parametri interni, disturbati di continuo da vari fattori esterni e interni. All’insieme ordinato dei sottosistemi [...] che compongono l’organismo umano è preposta una rete di sistemi di controllo, il cui intervento simultaneo regola il flusso di il principale centro di controllo è rappresentato dal sistemanervosocentrale, che determina il tipo di risposta più ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] sull’uomo
Gli effetti delle r. nei tessuti e nell’organismo umano possono essere la conseguenza o della morte di un gran numero neurologica, caratterizzata da gravi lesioni a carico del sistemanervosocentrale e da profondo stato di shock, che si ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] inabilità a riconoscere, per es., i visi degli esseri umani, pur mostrando normali capacità per tutte le altre funzioni. IL-12; TNF-α; LIF), hanno una azione rilevante sul sistemanervosocentrale e periferico (Rothwell, Hopkins 1995). Esse e i loro ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] di p., rendendo quindi questa tecnica ancora poco utilizzabile per lo studio delle EST umane o animali. Organo bersaglio del p. è il sistemanervosocentrale, dove si osserva una caratteristica vacuolizzazione (spongiosi), un aumento e a volte un ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...