Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] numerici che ricorrono nei diversi sistemidinumerazione ➔ numerazione.
Psicologia
Per simbolizzazione si intende il processo di dei peccati, la resurrezione della carne. La forma del s. romano si affermò nella seconda metà del 3° sec. e come tale ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] corso del Medioevo dinumerosi commenti e riferimento costante di tutte le teorie -romano videro nascere lo stoicismo, per il quale l'a. dell'uomo non è che una scintilla di dell'a., linea di tendenza fondamentale nel sistemadi valori cristiano, ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] che incrinavano rapidamente il sistemadi horti conclusi che aveva mistero (1996) e gli struggenti versi di Trittico romano (2003) sono editi dalla Lev; giovani più arditi e vicini, alle iniziative numerose e pesanti assai; certo, Beatissimo Padre, ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] conserva anche un numero significativo di manoscritti a catena, con i margini occupati da ampi commentari dei salmi. Numerosi s. contengono rubriche liturgiche che sottolineano le divisioni dei salmi e delle odi secondo il sistema usato nell'ufficio ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] di vassallaggio, egli si rifiutò di farlo tra lo stupore di tutti, richiamandosi al divieto del sinodo romanodi esprimere un giudizio su questa sua prima opera, criticò il sistema .
15) Le Lettere di A. in numerodi 475,con lettere indirizzate a ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] scegliere le letture della messa. Ancora nel Medioevo, il numerodi letture nel corso della messa variava a seconda che si adottasse il rito romano - che proponeva un sistema a due letture (epistole, vangeli) - o altri riti latini dell'Occidente, nei ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...