BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] il papa decideva di abbandonare Napoli per portarsi a Roma.
Partiva il 1º o il papa la sua scintillante e furibonda vena polemica. La sviluppava subito appresso del problema siciliano, la sistemazionedella questione dell'Impero. Ma l'orizzonte ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] successivo, si portò a Pisa per dello stesso anno la grave sconfitta dell'esercito spagnolo a Rocroi significò la caduta di quel sistemavena comica approfondendo gli elementi realistici tratti dalla vita contemporanea oltre che dalla commedia dell ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] padre si sistema con tutta la numerosa famiglia. Suggestiva la porpora dell'illustre prozio ha meno tempo, forse la vena s'è prosciugata, forse, soprattutto della seconda visita pastorale che, già intrapresa prima della promozione a cardinale, porta ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] sistema annonario. Altrettanto impegno profuse nella gestione dell'ordine pubblico. Le misure legislative riguardarono il divieto di portare slancio alla sua vena di collezionista e committente.
L'elenco contenuto nell'Entrata della guardaroba del G., ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] letteratura, con già una vena di apertura a idee Qui trovò da sistemarsi a buone condizioni quale istitutore presso la famiglia della esule comasca 1870, un mese e mezzo dopo Porta Pia e Roma capitale, il sogno della sua vita.
Altri scritti del D., ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] della sostanza dell'oggetto della polemica, interessa rilevare l'irruenza e la decisa vena battagliera del D., un elemento tipico del suo carattere che lo portò , le posizioni più vantaggiose per il sistema di credito voluto dal gruppo finanziario che ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] dalla vita militare: nel marzo 1447, "a caxone d'una vena", lasciò le operazioni belliche e andò a Cesena, dove per Cervia (porta Cervese); la sistemazione di Porto Cesenatico; l'ampliamento delle mura urbane; il completamento della costruzione ...
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portale1
portale1 agg. [der. di (vena) porta]. – In medicina, relativo alla vena porta (v. porta, n. 6): sistema p., il complesso dei vasi venosi formato dalla vena porta, dalle sue ramificazioni intraepatiche dai rami affluenti (vene mesenteriche,...
pileflebite
s. f. [comp. del gr. πύλη «porta», qui «(vena) porta», e flebite]. – In medicina, processo infiammatorio della vena porta, in genere secondario a fenomeni infiammatorî (di organi vicini, come nel caso di appendiciti, pancreatiti,...