BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] l'ambito del mondo arabo. Pur non intervenendo in modo diretto nella citata polemica sull'origine greca o indiana del sistemadecimale di numerazione, il B. attraverso le opere da lui pubblicate poté documentare l'importanza delle traduzioni di testi ...
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AGOSTINI, Cesare
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Foligno il 3 sett. 1803. Dedicatosi agli studi di diritto, ebbe, prima del 1848, modesti incarichi amministrativi, come quello di membro della commissione [...] nei processi penali; della formazione di un Monte agricolo per il credito ai piccoli proprietari; dell'adozione del sistemadecimale per la moneta della repubblica. La Costituente romana avrebbe dovuto, nel suo pensiero, promuovere la convocazione di ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] prestato servizio per il governo napoleonico con il fratello Carlo Michele, coniando i tipi di monete per il passaggio al sistemadecimale francese (ibid., III, p. 945: si ricorda a tal proposito il famoso marengo), quando nel 1814 i Savoia fecero ...
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VISCONTI, Ferdinando
Vladimiro Valerio
– Nacque a Palermo nel 1772 da Domenico, ufficiale borbonico, e da Francesca Palumbo.
A tre anni divenne cadetto nel reggimento Real Napoli; nel novembre del 1786 [...] sui rischi che si sarebbero corsi per l’eccessiva differenza con il sistema in uso, proponendo di lasciare le vecchie misure ma assoggettandole al sistemadecimale per la evidente semplificazione nei calcoli (sulla questione della riforma dei pesi ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] Francia per l'esportazione del bestiame, la revisione della liquidazione dei beni feudali, l'adozione in Sardegna del sistemadecimale, la partecipazione pubblica alla gestione delle miniere, la tutela e salvaguardia dei boschi. Significativo per la ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] , presidente della Commissione pesi e misure - come tale egli ebbe il maggior merito di avere introdotto in Piemonte il sistema metrico-decimale, - membro del Consiglio superiore per l'istruzione pubblica. Morì a Torino il 9 luglio 1856 e colà fu ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] effettive nel gennaio 1815.
Nel Consiglio di Stato Propose, senza successo, che nel Mezzogiorno fosse adottato il sistema metrico decimale; fu, probabilmente, tra i pochi che si opposero alla naturalizzazione dei francesi venuti al seguito di ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] uso delle scuole (ibid. 1847), Il giovane provveduto per la pratica de' suoi doveri (ibid. 1847), Il sistema metrico decimale ridotto a semplicità (ibid. 1849). In clima neoguelfo fu anche direttore responsabile del periodico L'Amico della gioventù ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] speciali.
Il M. collaborò anche al progetto di estensione ai territori italiani del sistema metrico-decimale di pesi e misure. Per la definitiva approvazione del sistema nel settembre del 1798 fu inviato a Parigi, dove ebbe modo di frequentare l ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] il L. fu chiamato a far parte il 27 ott. 1790. Il suo lavoro, nelle varie commissioni che elaborarono il sistema metrico decimale, fu fondamentale e costituì il suo maggiore impegno negli anni della Rivoluzione. Il maggiore, ma non il solo; fece ...
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decimale
agg. [der. di decima, decimo]. – 1. Relativo alla decima, come sistema di tassazione: rendite decimali. 2. In aritmetica e nelle sue applicazioni, che ha per base il 10: numerazione d. (v. numerazione); numero d., numero reale scritto...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...