reticoloendoteliale (o reticoloistiocitario), sistemaComplesso di elementi cellulari differenti (essenzialmente monociti e macrofagi tessutali) e localizzati in diverse parti dell’organismo, che riveste [...] sistematica proliferazione, per cause sconosciute, delle cellule che costituiscono il sistema reticoloendoteliale. Reticoloendotelite Infiammazione del sistema r., caratterizzata dalla prevalenza dei fenomeni di proliferazione cellulare sui fenomeni ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] è essenzialmente il risultato della soppressione inibitrice del controllo esercitato sulle trasmissioni sinaptiche da parte di un sistemacomplesso di interneuroni e quindi, in ultima analisi, di un processo di ‛disinibizione'. Questo meccanismo di ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] idrocarburi saturi è un classico processo in cui si generano radicali liberi, i quali, però, innescano un sistemacomplesso di reazioni dalle quali si produce una moltitudine di composti. Pertanto, per realizzare processi selettivi, coi quali si ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] più antiche, che davano importanza, più che alla alterazione di un centro nervoso (o meglio di un sistemacomplesso di centri ingranati nella termoregolazione chimica e fisica) ad alterazioni periferiche del metabolismo cellulare o degli scambî ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] da Lurija (1975). Tale modello, che si propone come una versione di connessionismo elaborata in un sistemacomplesso di componenti neurali, assume la distinzione jakobsoniana fra deficit dell'organizzazione sintagmatica e deficit dell'organizzazione ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] è valido anche nel contesto della singola cellula; ciascuna cellula di un organismo multicellulare possiede un sistemacomplesso di controlli omeostatici che regolano e condizionano le attività dei suoi molteplici componenti. I cammini metabolici ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] , il modello cibernetico, e più segnatamente la teoria della consapevolezza. Nei termini della cibernetica ogni sistemacomplesso al fine di regolare le variazioni del suo stato utilizza informazioni relative alla sua attività retroattivamente ...
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Nel linguaggio medico si dice di affezioni o malattie che tendono a coinvolgere un intero sistema (per es., le osteopatie, i linfomi), o anche soltanto determinate strutture di un sistema o apparato (per [...] l’intero organismo vegetale.
Nel linguaggio scientifico, in particolare in ecologia, approccio s. è un metodo di studio che si focalizza sulle correlazioni e interazioni fra le variabili significative di un sistemacomplesso, quale è l’ecosistema. ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] né il tempo di conservazione delle informazioni. A partire da questo primo modello sono state sviluppate formalizzazioni più complesse dei sistemi di m., che sono riuscite a rispondere sempre meglio ai requisiti richiesti dalla definizione stessa di ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] al principio di funzionamento, alla maggiore o minore complessità di struttura, in base alla natura dell’energia gli estremi a degli avvolgimenti rotorici e su cui poggia un sistema di spazzole b collegate con il circuito esterno mediante i morsetti ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...