(gr. ᾿Αντίκλεια) Eroina della mitologia greca. Figlia di Autolico, moglie di Laerte, madre di Ctimene e di Ulisse, che secondo una versione postomerica avrebbe concepito da Sisifo. Morì per il dolore della [...] lunga assenza del figlio (o si uccise per la falsa notizia della sua morte). Ulisse poté parlare con lei durante la sua discesa nell’Ade ...
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LECCE, Pittore (già gruppo) di
A. Stenico
Ceramografo àpulo, seguace non immediato del Pittore di Tarporley (v.), nella cui opera si scorge ancora la derivazione dal Pittore di Sisifo (v.). Caratteristiche [...] del suo stile sono le teste, piuttosto grandi ed inclinate in avanti. Lavorò nella prima metà del IV secolo.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 26, nota 41; id., Vasi antichi ...
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HEARST, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo appartenente al gruppo B (protoapulo) della ceramografia protoitaliota. I suoi crateri sono contemporanei alle opere minori del suo maestro, il Pittore di Sisifo [...] (v.), che ha lasciato larga traccia nello stile di questo maestro di second'ordine. L'uniformità tipologica e stilistica del Pittore di Hearst è variata talvolta nelle raffigurazioni di episodî mitologici, ...
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(gr. Λαέρτης) Mitico figlio di Acrisio, discendente da Deucalione, di famiglia originaria di Cefalonia, padre di Ulisse. Secondo una tradizione più recente aveva sposato Anticlea, figlia di Autolico, [...] , per cui Ulisse sarebbe stato in realtà figlio di Sisifo. Durante l’assenza di Ulisse da Itaca, Laerte si ritirò in campagna, con la sola compagnia di una vecchia ancella, il marito di questa, Dolio, e i loro figli.
La figura compare nell'Odissea ...
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TIZIO (Τιτυός, Tityus)
Carlo GALLAVOTTI
Gigante dell'isola Eubea, non ignoto a Omero che lo dice padre di Europa (Odyss., VII, 324); compare anche nel famoso passo della Nekyia omerica (Odyss., XI, 576) [...] come uno degli eterni condannati, insieme con Sisifo e Tantalo. La sua pena è di giacere immobile a terra assalito da due avvoltoi che gli rodono il fegato, e così paga la sua tracotanza di aver tentato Latona. Variamente veniva motivata la sua fine ...
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POLIMEDE (Πολυμήδη)
F. Coarelli
Personaggio mitico, figlia di Autolykos, moglie di Aison e madre di Giasone. Si impiccò quando suo marito fu condannato a morte da Pelia. Una raffigurazione di P. appare [...] probabilmente su un'anfora àpula attribuita al Pittore di Sisifo, conservata al museo di Monaco.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, III, 1902-09, c. 2653; G. Herzog-Hauser, in Pauly-Wissowa, XXI, 1952, c. 1762 s., s. v., n. i; L. D. Barnett, in Hermes, ...
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DIONISIACO, Pittore
A. Stenico
Ceramografo proto-italiota del gruppo B (protoàpulo) detto anche Pittore della Nascita di Dioniso al quale sono attribuiti vasi, soprattutto crateri, di grandi dimensioni. [...] appunto è il principale esponente di quella corrente àpula monumentale che ha i suoi inizî nei tre grandi crateri del Pittore di Sisifo, con decorazione complessa ed elaborata.
L'attività del Pittore D. si svolge fra il 410 e il 380 circa a. C. ed ...
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LAERTE (Λαέρτης, Laertes)
E. Paribeni
La storia dell'antico re di Itaca, padre di Odisseo, con il suo patetico destino di totale, avvilito abbandono e di riconquistata gloria e felicità quando il figlio [...] nuova tradizione ci appare suggestivamente evocato nel famoso cratere italiota di Monaco che ha dato il nome al Pittore di Sisifo. Il nome Sisifo appare contenuto in una piccola tabella in forma di foglia d'edera che è in mano al vecchio re che ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
ÀPULI, Vasi
A. Stenico
Sotto questa denominazione è compresa la produzione di ceramica dipinta di tradizione tecnica e stilistica greca, soprattutto attica, che [...] ). Le prime personalità artistiche che si incontrano nella fase antica della ceramografia a. sono: il Pittore della Danzatrice e il Pittore di Sisifo (425-400 circa a. C.). Quest'ultimo è un pittore della massima importanza, ed in lui si può vedere l ...
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(gr. Θάνατος) Personificazione maschile della morte presso gli antichi Greci. Ricordato già in Omero come fratello di Ipno (il Sonno), compare in Esiodo come dio crudele, figlio della Notte, abitante [...] T. è il tetro sacerdote sacrificante dell’Ade che combatte con Eracle venuto a riprendere Alcesti; compare anche nella leggenda di Sisifo, dal quale è messo in catene. Nell’arte è raffigurato come genio alato.
Alcuni psicanalisti, sull’esempio di S ...
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rotolare
v. tr. e intr. [lat. *rŏtŭlare, der. di rŏtŭlus: v. rotolo1] (io ròtolo, ecc.; ant. io ruòtolo, ecc.). – 1. tr. a. Di corpi sferici o cilindrici, o di forma simile, farli avanzare su una superficie facendoli girare su sé stessi: r....
supplizio
supplìzio (ant. supplìcio) s. m. [dal lat. supplicium, der. di supplex -plĭcis «supplice»; propr. «il piegarsi delle ginocchia»]. – 1. a. Pena corporale che comporta gravi sofferenze e lesioni: il s. della flagellazione; il s. del...