satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] , nella lirica goliardica o nel Roman de la Rose, mentre la s. politica e quella politico-religiosa appaiono nei sirventesi provenzali, nelle liriche di Walter von der Vogelweide, di Guittone, di Iacopone, in qualcuna persino di Petrarca, senza dire ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Giuseppe Tavani
Filologo e critico, nato a Modena l'8 maggio 1917. Dopo gli studi medio-superiori a Modena e la frequenza come interno alla Scuola Normale Superiore di Pisa (1935-39), [...] l'area occitanica con il saggio su Roland a Saragossa (in Cultura Neolatina, 10 [1950]) e l'edizione di due sirventesi di Marcabruno (ibid.). Lo studio della poesia trobadorica si sarebbe ben presto rivelato un settore privilegiato degli interessi ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] secondo l'edizione del Branciforti, di trentadue poesie, delle quali diciassette sono chansos d'amore, sette tenzoni, due sirventesi, due canti di crociata e quattro poesie mariane. Gli interlocutori genovesi delle tenzoni, che trattano gli argomenti ...
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BENUCCIO
Riccardo Scrivano
Indicato dai contemporanei come "Benuccio barbiere", "Benuccio da Orvieto", "Benuccio barbiere da Orvieto", nacque probabilmente ad Orvieto e visse a Firenze tra la fine del [...] del sonetto "Poi che la ria fortuna à pur voluto". Altre composizioni di B., soprattutto canzoni e sirventesi, non improbabilmente composte dietro commissione, hanno come oggetto la consueta lode delle bellezze femminili, lode che costituisce ...
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GAUGELLI (Gangelli), Gaugello (Gangello)
Patrizia Lanzalaco
Nacque agli inizi del XV secolo, probabilmente a Pergola, allora soggetta ai Montefeltro signori di Urbino, da ser Travaglino, proveniente [...] deride la figura e l'opera del poeta Paolo Godi.
In ultimo troviamo nel codice un componimento, ancora in forma di sirventese, scritto in occasione di una delle molte trame che Sigismondo Malatesta ordì ai danni di Federico da Montefeltro: Die XXIIII ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] temps…, si riafferma "Phelipe de Nevaire, quy fu a tous les fais et les conseils".
La cronaca è inframmezzata da sirventesi e rime composte, o improvvisate da F. nelle più diverse circostanze, alla maniera di un Cyrano de Bergerac, dove l'autore ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] Palatino 418, fra una prima sezione dedicata alle canzoni e una seconda ai generi minori, tenzoni, coblas esparsas, sirventesi ‒ notoriamente assenti fra i Siciliani, tutti ruotanti intorno ad una corte regia e imperiale, poco interessata alla ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] a 184 componimenti: 166 sonetti, dei quali 51 caudati e in maggioranza giocosi, seguono terze rime, solo tre canzoni, sirventesi, ballate, strambotti e una rima polimetra. La poesia del F. evidenzia in buona parte tratti comuni alla rimeria coeva ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
compianto2
compianto2 s. m. [der. di compiangere]. – 1. a. letter. Pianto, lamento di più persone insieme: Quando giungon davanti a la ruina, Quivi le strida, il c., il lamento (Dante); errar vede il suo spirto Fra ’l c. de’ templi acherontei...