Poeta provenzale (n. seconda metà sec. 12º - m. 1213 circa), più noto come il monaco di Montaudon ("lo morges de Montaudo") perché priore di quel monastero, situato forse nei dintorni di Clermont-Ferrand. [...] Alfonso II d'Aragona e di Riccardo Cuor di Leone. Rimangono di lui diciannove composizioni, tra cui notevoli un arguto sirventese su sedici trovatori, imitazione e continuazione di quello composto da Peire d'Alvernha, e quattro enueg ("noie"), in cui ...
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APUGLIESE, Ruggieri
Ghino Ghinassi
Il nome dell'A. compare in due composizioni poetiche, la canzone n. 63 del cod. Vat. Lat. 3793 e il sermone L'amor di questo mondo conservato nel cod. 1114 della Bibl. [...] E. Molteni e illustrate da V. De Bartholomaeis, Roma 1902, pp. 13-17 e 22-29; P. Raina, Il cantare dei cantari e il sirventese del Maestro di tutte le arti, in Zeitschrift für Romanische Philologie, V(1881), p. 1 ss. e S. Morpurgo, Le Arti di Ruggeri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia di argomento politico risente del rapporto che si instaura fra il poeta e [...] protagonista del canto “politico” del Purgatorio (VI). Accanto a un gruppo di liriche amorose Sordello ci lascia una serie di sirventesi d’argomento politico, fra i quali il Compianto in morte di Blacatz, che il poeta dedica al suo nobile e valoroso ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] , che aveva tradotto in latino, rielaborandola ampiamente in 724 versi, la raccolta di Proverbi che constava di 77 lasse in sirventese (per un totale di 308 versi) compilata da Schiavo da Bari anteriormente al 1235. Per l'identificazione Haskins si ...
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Trovatore provenzale, signore del castello di Hautefort, nel Perigordino, svolse la sua attività nell'ultimo quarto del sec. 12º. La sua vita irrequieta è intimamente mescolata ai contrasti politici e [...] di focoso entusiasmo guerriero. Dante, che lo loda per la sua liberalità (Convivio, IV, 11), certamente a cagione di un sirventese nel quale B. biasima gli avari esaltando i prodighi, e lo ricorda come cantore delle armi nel De vulg. eloq. (II ...
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PANTOFOLA (fr. pantoufle; sp. pantufla, pantuflo; ted. Pantoffel; ingl. slipper)
Gabriella Aruch Scaravaglio
Fin dal sec. XV la pantofola o "spantoffia", "zibra", "solea", o pianella è molto in uso come [...] le "pianelle alte più che predelle" si scagliano S. Bernardino da Siena nelle sue prediche e Domenico da Prato in un sirventese contro il lusso donnesco. La pianella fiorentina del Quattrocento è formata da una striscia di cuoio o di stoffa attaccata ...
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CALVO (Calvi, Calbo), Bonifacio
Mario Cacciaglia
Nacque a Genova, da nobile famiglia, nella prima metà del sec. XIII; non esercitò incarichi pubblici in patria, né risulta che ne abbia esercitati durante [...] i suoi diritti e i suoi possedimenti contro le insidie del re di Navarra e di Aragona; di essi uno è un sirventese-discordo scritto in tre lingue: in provenzale le strofe I e IV e la "tornada", probabilmente in un catalano orecchiato la strofa ...
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GAI SABER (Companhia del Gai Saber o Consistori de la gaia Sciensa)
Alfred Jeanroy
Così s'intitolava da sé stessa una brigata di sette cittadini di Tolosa, poeti o dilettanti di poesia, che, nei primi [...] una rosa canina (aiglentina) e una calendula (gauch; francese: souci), destinate a generi considerati come inferiori, cioè il sirventese, la danza o le cobbole. Qualche anno dopo, i sette trovatori incaricarono due dei loro soci, Guglielmo Molinier e ...
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AGNESE (Agnesina) di Saluzzo
Anna Maria Patrone
Figlia di Bonifacio di Saluzzo e di Maria la Sarda, sorella quindi di Manfredi III, fu chiamata, solitamente, Agnesina per distinguerla dalla zia Agnese, [...] 1889, p. 162, n. 438; A. Tallone, Regesto dei marchesi di Saluzzo, Pinerolo 1906, p. 57,n. 182; V. De Bartholomaeis, Il sirventese di A. de Peguilhan "Lifol e il put e il filol", in Studi Romanzi, VII (1911), pp. 307-309; Id., Poesie provenzali ...
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Sim sentis fezelz amics
Eugenio Ragni
Canzone di Giraldo da Borneill (v.) citata da D. in VE I IX 3, davanti a De fin' amor si vient sen et bonté di Tibaldo IV di Champagne rex Navarrae e ai vv. 3-4 [...] Sim sentis non risponde dunque all'intenzione di sottolineare particolari eccellenze contenutistiche - come invece accade per il sirventese Per solaz reveillar (II II 9), considerato modello di poesia della rettitudine - o stilistiche - come per Ara ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
compianto2
compianto2 s. m. [der. di compiangere]. – 1. a. letter. Pianto, lamento di più persone insieme: Quando giungon davanti a la ruina, Quivi le strida, il c., il lamento (Dante); errar vede il suo spirto Fra ’l c. de’ templi acherontei...