CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] precedenti sono la Deposizione dei SS. Siro e Sepolcro (disegno preparatorio all'Albertina) in scorci che ricordano il Correggio. Evidente è il rinnovarsi pp. 159-161, 167 s.;A. Perotti, Ipittori Campi da Cremona, Milano 1932, pp. 57-68, 103 s.; ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] del viaggio fosse conoscere la pittura del Correggio e del Parmigianino è testimoniato da una lettera dell'Affò (in Gualandi) all'altar maggiore. L'Annunciazione (1783);in SS. Gregorio e Siro il Martiriodis. Lorenzo (inorigine in S. Lorenzo); in S. ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] Dopo aver compiuto il triennio di filosofia nel convento di Correggio, pronunziati i voti, si recò a Bologna per Da quel momento si dedicò all'insegnamento: da principio a Pavia, presso il collegio S. Carlo, dove ebbe fra i suoi primi allievi Siro ...
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BOLOGNESI, Ottavio
Tiziano Ascari
Nacque a Correggio nel 1580 da antica famiglia del luogo. Nulla si sa della sua giovinezza e dei suoi studi. Divenne, si ignora in quale anno, segretario della comunità [...] S. Martino dei Roberti e le soldatesche imperiali, che da tempo erano in Correggio, occuparono il suo palazzo. Durante tutta la vicenda, sino a quando nel 1633 il Consiglio aulico dichiarò Siro decaduto se non avesse sborsato 300.000 fiorini, ridotti ...
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Famiglia principesca: discendente, forse, da Frogerio (morto avanti il 1029) acquistò potenza nella prima metà del sec. 13º con Gherardo (v.), che capeggiò a Parma il partito guelfo contro Federico II, [...] (v.). Più duratura fu la signoria su Guastalla e su C.: su quest'ultima città si mantenne fino al 1634, quando Siro ne fu spodestato dall'Impero a favore degli Estensi, in seguito a gravi alterazioni monetarie perpetrate dalla sua zecca. Si estinse ...
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