(gr. Σίρμιον) Antica città della Pannonia inferiore, sul luogo dell’od. Sremska Mitrovica. I Romani vi s’insediarono alla fine del 1° sec. a.C.: nell’età dei Flavi fu elevata a colonia; fu poi piazzaforte [...] del 4° sec. S. fu una roccaforte di posizioni ariane o semiariane.
Da S. prende nome il distretto serbo di Sirmio (serbocr. Srijem o Srem) nella Provincia autonoma della Voivodina (3486 km2 con 331.866 ab. nel 2007), limitato dal Danubio ...
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(o Srijemska M. o Sremska M.) Città (39.084 ab. nel 2002) della Serbia, situata sulla riva sinistra della Sava, 70 km a O di Belgrado; è il centro principale della fertile regione di Srem posta tra Sava [...] e Danubio.
Occupa il luogo della romana Sirmio (➔), capoluogo della Pannonia Inferiore e residenza imperiale. Fu distrutta dagli Unni nel 441, dai Turchi nel 1396 e 1521. Nei pressi di S. M., il 6 settembre 1914, i Serbi della divisione Timok furono ...
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Città della Croazia (30.126 ab. nel 2001), porto fluviale sulla riva destra del Danubio, alla confluenza in esso del fiume Vuka, presso il confine con la Serbia (Vojvodina). È attivo mercato agricolo con [...] industrie tessili e alimentari (distillerie) e del legno. Fino al 1918 fu capoluogo del Sirmio. Nota in epoca romana con il nome di Valdasus, vi si trovano tracce di un castro. È capoluogo della contea di V.-Srijem (2454 km2 con 198.289 ab. nel 2008 ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] , tutti navigabili. L’unica fascia di rilievi presente nella sezione settentrionale della S. è ubicata nella regione di Sirmio (Fruška Gora, 539 m). Queste formazioni collinari digradano verso S, dove il paesaggio, in corrispondenza della confluenza ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] . Nel 976 fu elevato a patriarcato, con giurisdizione sulle regioni dell’impero bulgaro e inoltre dell’Albania, Raštra, Bosnia, Sirmio. Nel 1018 Basilio II lo ridusse ad arcivescovado autocefalo con la stessa giurisdizione. Da allora le gerarchie ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] del VII secolo accomunavano molti centri del Mediterraneo occidentale ed orientale. Una caratteristica ricorrente (ad es., a Cirene, Sirmio, Tipasa e Apamea) è il riuso delle strutture abitative più antiche, con il frazionamento degli spazi primitivi ...
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sirma2
sirma2 s. m. [dal lat. syrma, gr. σύρμα, der. di σύρω «trascinare»] (pl. -i). – Nell’antica Grecia, vestito lungo sino ai piedi, caratteristico degli attori tragici.
fotiniano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo all’eretico Fotino di Sirmio († 376), che considerava Gesù Cristo un uomo, adottato da Dio come figlio perché dotato di virtù speciali: l’eresia, la dottrina fotiniana; come sost., seguace dell’eresia...